RECANATI - Giacomo Filippi non è più l’allenatore della Recanatese. La decisione arrivata oggi in seguito a una riunione societaria dove sul tavolo c’era proprio la testa del tecnico siciliano. È stato un lunedì di riflessione in via Aldo Moro. La bruttissima figura fatta nel derby contro il Castelfidardo, sconfitta interna per 3-0, è lo specchio di una Recanatese che ha di nuovo smagnetizzato la bussola e perso l’orientamento del suo Io. Sette sconfitte in dieci giornate di campionato. Otto se aggiungiamo anche l’eliminazione dalla Coppa Italia ad agosto contro l’Ancona. Un bilancio a dir poco drammatico per una squadra costruita (ma ancora non completamente) per veleggiare in ben altre zone della classifica. Risultati negativi che mettono in seria discussione la posizione di Giacomo Filippi. L’allenatore, già esonerato dalla società dopo Roma City, era stato salvato in piena notte all’interno dello spogliatoio da tutta la squadra. Fiducia a tempo… durata come un gatto in tangenziale. Le vittorie contro Notaresco, Avezzano e Fossombrone, avevano dato l’illusione che ci fosse stata una vera e propria inversione di marcia. A testimoniarlo non solo i risultati, ma anche il gioco espresso dalla squadra stessa. Soprattutto contro la gara di Fucili si son viste trame interessanti. Gli effetti sulla squadra degli arrivi di Daniel Ferrante e Peppe Bellusci, sono già svaniti. I valori dei calciatori sono fuori discussione, ma è come dare una tachipirina a una persona influenzata: prima o poi torna. I problemi sono alla radice e il capro espiatorio è risultato Giacomo Filippi.
Il futuro
Il futuro? Tutto da decidere.