Quello che per tanti mesi è stato sognato, immaginato, atteso, si è finalmente materializzato. Bronny James, il figlio di LeBron, ha esordito ufficialmente in NBA con Los Angeles Lakers nella prima gara della nuova regular season e lo ha fatto al fianco del padre LeBron. Nel secondo quarto coach Reddick ha scelto di inserirli contemporaneamente dalla panchina e tutto il mondo ha assistito a una nuova pagina di storia. Non era mai successo che una coppia padre-figlio giocasse insieme nella storia della Lega.
Chi è Bronny James: età, altezza
Nato il 6 ottobre 2004 a Cleveland, Bronny è il primogenito di LeBron James e Savannah Brinson.
Le orme del padre: la carriera scolastica
Da piccolo Bronny ha praticato diversi sport, tra cui il calcio. La propensione però è sempre stata quella del basket. Ha giocato per i Miami City Ballers, alle medie invece ha gareggiato per i North Coast Blue Chips. Nell'agosto 2018 si è iscritto alla Crossroads School , una scuola privata K-12 a Santa Monica, fino a quando nell'aprile 2019, ha fatto il suo debutto nella Nike Elite Youth Basketball League. Nel 2019 si trasferisce alla Sierra Canyon School di Los Angeles e inizia la carriera liceale. Insieme a lui il fratello minore Bryce e Zaire Waide, figlio del noto cestista campione NBA Dwayne Wade. Il primo anno gioca bene 34 partite stagionali, nella stagione successiva però subisce un infortunio al menisco che lo costringe ad intervento chirurgico. Diventa protagonista nella sua stagione da senior, prendendo sotto la sua ala anche il fratello minore. Il padre LeBron lo ha sempre seguito nel suo percorso cestistico, spesso anche attivamente nel ruolo di coach personale.
Caratteristiche tecniche
Bronny predilige il ruolo di playmaker ma può giocare anche come guardia tiratrice. Gli analisti hanno valutato che il tiro da tre sia uno dei suoi punti di forza, insieme alla fase difensiva. Nel catch-and-shoot (ricevi e tira) riesce ad essere sempre particolarmente incisivo, anche quando è in movimento precario. La sua intensità difensiva spesso sopperisce alle sua statura non paragonabile a quella di molti giocatori della sua età. Non ha paura di andare in penetrazione, quando ne ha la possibilità, e spesso riesce a trovare schiacciate di grande spettacolarità.
Il problema cardiaco
Nell’estate del 2023 Bronny passa ai USC Trojans (la squadra della University of Southern California), ma il 24 luglio 2023, intorno alle 9:26 PDT, crolla al Galen Center durante una sessione di prove libere della USC. Successivamente gli è stato diagnosticato un arresto cardiaco causato da un difetto cardiaco congenito. Il figlio di LeBron è stato dimesso circa 3 giorni dopo dall'ospedale ma gli attimi di paura sono stati significativi. Dopo poco meno di 5 mesi è tornato in campo con i Trojans, collezionando ben 25 partite. Ad aprile 2024 Bronny annuncia la sua candidatura al Draft NBA 2024, un mese dopo viene ritenuto idoneo dal punto di vista medico e viene sciolto ogni dubbio sulla sua effettiva idoneità sportiva.
Le parole di Pelinka e di coach Reddick a Bronny
Il vicepresidente delle Basketball Operations e general manager dei Lakers Rob Pelinka: «Hai lavorato benissimo, in modo davvero incredibile. Abbiamo parlato della tua etica del lavoro che per noi significa molto. Hai i valori per far parte dei Lakers. Sei un giocatore di grande personalità e per noi è importante dirti queste cose.
Il nuovo coach J.J Raddick: «Congratulazioni, non vedo l'ora di allenarti. Avrai una lunga carriera, il lavoro sta per iniziare e sono molto felice per te Bronny». Anche una delle stelle dei Lakers Anthony Davis ha fatto sentire il suo apporto a Bronny: «È molto bravo in difesa. Sa leggere il gioco molto bene. Penso che sia un ottimo playmaker…. penso che andrà bene, amico. Ovviamente c’è molta pressione su di lui, essendo il figlio di LeBron James».
L'esordio in NBA
22 ottobre 2024, una data che Bronny James non dimenticherà mai. Quella del suo esordio in NBA, per di più al fianco di papà LeBron. Nel match di esordio della nuova stagione contro Minnesota, Bronny ha fatto il suo ingresso in campo con la maglia dei Lakers. 3 minuti in campo per il primogenito di LeBron con un rimbalzo a referto. Ancora nessun punto, ma l'emozione di calcare il parquet della NBA al fianco del padre rappresenta per lui un momento indimenticabile, come ha sottolineato al termine della partita: «Giocare con mio padre è stato incredibile, sono davvero onorato di far parte di questa meravigliosa lega. Sono estremamente grato per questa opportunità, voglio lavorare e imparare ogni giorno»