ROMA Non ha mai avuto nessun dubbio, alla faccia di chi assicurava che il quinquennale da 40 milioni offerto dall'Al-Duhail e già in ballo ad aprile lo stesse tormentando. Luis Alberto torna dalle vacanze e la sera stessa chiude il rinnovo con la Lazio sino al 2027, a 3,5 milioni più bonus, meno della metà di quanto gli sceicchi qatarioti mettevano su un piatto d'oro. Manca solo il deposito del contratto nel sistema Lega, dove è già presente invece quello (un anno più opzione per il secondo in base alle presenze) dell'amico Pedro. Lotito ha mantenuto la promessa, Sarri ha dato una mano al Mago, dopo averlo trasformato e dopo essersi sincerato della sua voglia di restare alla Lazio, in un confronto privato a fine campionato: «Da novembre in poi è diventato un altro centrocampista totale e completo. Voglio tenerlo». Perché alla fine i geni si attraggono: dopo un anno e mezzo di litigi e incomprensioni, fra Mau e Luis Alberto il feeling è finalmente sbocciato. Si è ribaltato il mondo: il ribelle spagnolo è diventato bandiera e trascinatore della Lazio; il silenzioso Milinkovic vuole andar via subito o a zero. Per questo Lotito ha deciso di premiare il senso di appartenenza del primo, alla fine senza aspettare l'eventuale uscita del secondo, di cui Luis Alberto avrebbe dovuto ereditare l'ingaggio.
CATALDI ANCHE MEZZ'ALA
Al momento, confermato comunque anche Milinkovic a centrocampo, anche se Sarri ha ancora dubbi sulle motivazioni del serbo: «È una risorsa tecnica, se ha la testa nella Lazio. La questione contrattuale è un problema societario». Mau prenderebbe Zielinski (primo nome), Gedson Fernandes o Veerman al suo posto, ma non ha intenzione di venderlo sotto i 30-35 milioni né di accettare contropartite in cambio. La Juve potrebbe però inserire Rovella, che tanto piace a Sarri, anche come vertice basso. In base alla mediana che si delineerà, va scelto il regista giusto. Guai a ripetere l'errore fatto con Marcos Antonio (unico innesto con Cancellieri arrivato a inizio ritiro l'anno scorso).
Lazio, Sarri conferma: «Vorrei Berardi». Luis Alberto prolunga il contratto fino al 2027