Ciak si gira (di nuovo) nelle Marche: tre nuovi film verranno girati in regione, con il contributo del bando a sostegno dell’audiovisivo. Lunedì scorso, nei camerini del teatro dell’Aquila di Fermo, c’è stato il primo ciak di Frammenti, che si girerà principalmente nel teatro fermano. Stanno invece per partire le riprese de Il principe della follia e La bambina di Chernobyl.
L’esordio
Il primo dei tre film, prodotto da La Pratella 76 con la supervisione artistica di Giorgio Caporali, è l’opera prima della regista Bianca Marcelli, e vede come protagonista la danza: la storia, infatti, è un dramma contemporaneo che intreccia arte, identità e ricerca interiore di un giovane ballerino, Romeo, in lotta con il proprio passato. Romeo affronta un proprio personale percorso emotivo e fisico: il ballerino dalla capitale finisce a Fermo, dove supera le audizioni per entrare in una famosa compagnia e incontra una ragazza, Ele. Protagonista Riccardo De Rinaldis, già visto lo scorso anno nel ruolo di Goffredo Mameli nella miniserie Mameli – il ragazzo che sognò l’Italia. Accanto a lui, nel cast, ci sono tra gli altri anche due attori marchigiani, la montegiorgese Rebecca Liberati e l’anconetano Andrea Caimmi. A seguire la rappresentazione del mondo del balletto ci saranno anche il coreografo Gianluca Schiavoni (nel ruolo di consulente artistico sportivo) e il ballerino professionista Matteo Zorzoli. Un film che intende esplorare il corpo, visto qui come strumento narrativo, e la danza, che si fa linguaggio emotivo: nella storia si vedrà la tensione tra disciplina e libertà, talento e dolore. Le riprese si svolgeranno principalmente al teatro dell’Aquila di Fermo, ma toccheranno anche la città, Ponzano di Fermo, Potenza Picena e Porto San Giorgio.
La soddisfazione, per il presidente di Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, Andrea Agostini, è tanta: «I tre nuovi film in partenza nelle Marche hanno vinto i nostri bandi regionali. Sono nuove produzioni che rappresentano un’opportunità preziosa per promuovere la regione, impiegare maestranze e professionisti locali del settore, garantire ricadute economiche in tutto il territorio. Con il lavoro di questi anni siamo riusciti a posizionare le Marche come una meta ambita per produzioni nazionali e internazionali».
Le troupe
La prossima settimana partiranno i primi ciak anche degli altri due film.
«Siamo riusciti – commenta il direttore di Marche Film Commission Francesco Gesualdi – a creare un modello sostenibile fondato su investimenti strategici, semplificazioni operative, dialogo con il territorio. Un successo che vogliamo continuare e sviluppare con determinazione e coinvolgimento di tutti: ogni progetto cinematografico è un’opportunità per l’intera comunità».