Le Marche a Belgrado
al Festival Todo Mundo

Le Marche a Belgrado al Festival Todo Mundo
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Lunedì 20 Aprile 2015, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 19:04
ANCONA - Le Marche a Belgrado per il festival Todo Mundo. Tre giorni di incontri e concerti nella capitale serba: musiche e culture a cavallo dell'Adriatico.



La musica e la cultura delle Marche a Belgrado al festival Todo Mundo. Grazie al progetto europeo Euterpe, di cui Adriatico Mediterraneo è capofila, all'Istituto Italiano di cultura di Belgrado, al progetto regionale "Adriatico" e all'associazione serba Ring Ring, ci sarà un'ampia presenza marchigiana nella rassegna nella capitale serba, uno dei più importanti eventi musicali dell'area balcanica. Il festival Todo Mundo, che parte domani, si svolge all’insegna della collaborazione e dell’interscambio culturale, un'impostazione confermata tra l'altro dalla presenza di gruppi quali i serbo-britannici Arhai o la Tutti World Music Orchestra, composta da artisti di nazionalità diverse che fanno musica insieme. Grazie al progetto Adriatico si sta avviando nella Macroregione una piattaforma di cooperazione tra alcune aziende marchigiane, istituzioni e operatori culturali con l'obiettivo di fare crescere le relazioni delle imprese creative nell'area. In Serbia in particolare sono state coinvolte aziende che producono strumenti musicali.



Per quanto riguarda la presenza marchigiana al festival Todo Mundo, si inizia il 21 aprile con una importante master Class di fisarmonica presso il conservatorio di Zemun, nei pressi di Belgrado, la scuola di musica serba con il numero più elevato di allievi. A tenere la master Class sarà Mario Stefano Pietrodarchi, endorser della prestigiosa fabbrica di fisarmoniche Pigini (che è partner del progetto) e neo direttore artistico del Festival internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Pietrodarchi è un solista conosciuto a livello internazionale e collabora con artisti importanti tra cui Andrea Bocelli e altri: sarà quindi un momento importante per contribuire a diffondere e far apprezzare ancora di più questo strumento made in Marche.



Sempre il 21 aprile alle 21 nello Studio 6 della Radio Televisione di Stato si esibirà in un concerto pubblico trasmesso in diretta nazionale l’Orchestrina Adriatica. Questa formazione tutta marchigiana, con un’incursione di un cantante bosniaco, si dedica alla diffusione del ricco patrimonio sonoro dei Paesi dell’area mediterranea, costituito da elementi linguistici e musicali distinti fra loro, ma collegati al tempo stesso da una comune eredità culturale.



Nelle loro esibizioni - come il recente spettacolo “Trasponde”, in cui hanno accompagnato Moni Ovadia - si intrecciano brani tradizionali dell’area mediterranea e composizioni originali del chitarrista Giovanni Seneca, in un difficile e affascinante equilibrio fra cultura e patrimonio popolare, fra classicismo e modernità. Anche gli strumenti usati dai musicisti riflettono le multiformi radici delle culture portate in scena: dalle chitarre battente e flamenca, alle tipiche percussioni mediorientali, al contrabbasso, alla fisarmonica e all’organetto.



Il 24 aprile prossimo infine nella Sala Americana della Dom Omladine di Belgrado avrà luogo il concerto dei Belo Platno, una formazione strumentale e vocale belgradese che si dedica alla ricerca e alla diffusione della musica tradizionale serba, con particolare attenzione per il repertorio liturgico ortodosso. Questa adesione alle radici musicali nazionali non impedisce al gruppo di aprirsi alla collaborazione e allo scambio interculturale con artisti provenienti da Paesi diversi e con una formazione e un’esperienza differenti.



Il concerto dei Belo Platno e dei loro ospiti, provenienti da Italia, Grecia e Croazia, rientra nell’ambito dell’adesione del festival “Todo Mundo” al progetto internazionale EUTERPE, che fa parte del programma "Europa creativa" con lo scopo di incrementare la collaborazione fra artisti e gruppi impegnati nel settore della conservazione e della diffusione della musica tradizionale coinvolgendo giovani solisti europei.
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