La variante indiana sembrerebbe essere più contagiosa di quella inglese, ma non più letale, e sarebbe coperta dai vaccini in uso. È quanto emerge da uno studio condotto dall'Università Campus Biomedico di Roma con vari istituti tra i quali Università Bicocca, Policlinico Gemelli e Istituto di virologia umana del Maryland e pubblicato su MedRix.
#Vaccino #Covid, Locatelli avvisa: “Terza dose necessaria”.https://t.co/6zPYSMc4Nv
— Adnkronos (@Adnkronos) May 18, 2021
Massimo Ciccozzi, esperto e responsabile dell'unità di epidemiologia molecolare dell'Università Campus Biomedico, a fronte della maggiore contagiosità della mutazione indiana del Covid, consiglia di «monitorare i viaggi dall'India, dove questa variante è maggiormente diffusa e di sorvegliare gli scali da altri Paesi». A ciò aggiunge la necessità di una terza dose di vaccino «proprio per la presenza di tante varianti che attualmente osserviamo».
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