Troppi assembramenti, locali senza distanziamenti e senza regole anti Covid: da qui parte la maxi operazione voluta dal Questore di Roma nei quartieri di Ponte Milvio, San Lorenzo, Trastevere, Fidene, Campo dei Fiori, Rione Monti, Testaccio San Giovanni e Pigneto finalizzati al controllo della movida e prevenire comportamenti non in linea con le disposizioni contemplate dal Dpcm del 13 ottobre scorso.
Oltre 350 le persone controllate, 57 le verifiche agli esercizi commerciali - 3 dei quali sanzionati con sospensione dell'attività - e sei persone denunciate per furto.
Covid a Roma, risse e zero distanziamenti: inferno a Campo de' Fiori
Durante i controlli si è rilevato un notevole afflusso di persone, tutte invitate a mantenere il distanziamento sociale al fine di evitare assembramenti, nonché ad utilizzare i dispositivi di protezione. 354 le persone controllate, una indagata in stato di libertà per il furto di un cellulare nel rione Trastevere; a Ponte Milvio cinque ragazzi di etnia serbo-bosniaca sono stati indagati per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso ed è stato segnalato un ragazzo per assunzione di sostanza stupefacenti, sequestrati poi alcuni grammi di cocaina, hashish e marijuana.
Il blitz dei vigili nel finesettimana per misure anti-covid ha portato alla registrazione di 80 violazioni, in particolare sul mancato uso dei dispositivi di protezione da parte di dipendenti all'interno delle attività. Le sanzioni sono scattate per questa ed altre condotte illecite come la formazione di assembramenti, la somministrazione di cibo e bevande in piedi, sul posto o nelle adiacenze dei locali pubblici oltre le ore 21, il mancato distanziamento tra i tavoli o la prosecuzione del servizio di ristorazione oltre la mezzanotte. Controlli specifici anche per far rispettare le regole anti-alcol: più di 20 le contestazioni elevate per la vendita di bevande alcoliche fuori dall'orario previsto, soprattutto da parte dei minimarket
Stretta ristoranti e smart working al 75%. Scuola, Cts: «Ingressi scaglionati»