Lottatore MMA uccide medico con un osso: il folle gesto dopo una lite sul vaccino anti-Covid

Lottatore MMA uccide medico con un osso: il folle gesto dopo una lite sul vaccino anti-Covid
Lottatore MMA uccide medico con un osso: il folle gesto dopo una lite sul vaccino anti-Covid
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Novembre 2021, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 16:11

Ucciso a coltellate al termine di una lite sull'efficacia dei vaccini e della campagna vaccinale anti Covid. È morto così il dottor Miran Ribati, radiologo residente sull'isola di Guam. Il corpo è stato trovato dalla polizia a faccia in giù in una pozza di sangue lo scorso 7 novembre. Il principale sospettato dell'omicidio è Akmal Khozhiev, detto "AK 47", un lottatore di arti maziali miste (MMA) uzbeko.

Allertata da un testimone che si trovava vicino alla scena del crimine, la polizia avrebbe arrestato Khoziev il giorno stesso a poche ore dal delitto e attualmente sarebbe in carcere. Oggi un filmato che mostra il fighter con le mani insanguinate pochi minuti dopo l'omicidio è stato trasmesso da una tv locale.

La vicenda

L'episodio è avvenuto a Tamuning, un piccolo centro abitato sull'isola di Guam, protettorato degli Stai Uniti. Il lottatore MMA Khozhiev sarebbe stato filmato in manette da una telecamera di sicurezza fuori dalla palazzina dove è stato ritrovato il corpo del medico. Il filmato è stato trasmesso poche ore fa dal canale locale PNC Guam. Nel video si vede un uomo disteso a terra ammanettato, con macchie di sangue su mani e piedi, prima di esser portato via dalle forze dell'ordine.

L'accoltellamento

Stando alle prime ricostruzioni, Khozhiev avrebbe prima tentato di soffocare il dottor Ribati, poi l'avrebbe finito accoltellandolo più volte. La madre e la sorella di Khozhiev avrebbero cercato di fermare la furia dell'assassino, ma inutilmente. Secondo alcune testimonianze l'uomo avrebbe utilizzato un osso di animale per colpire ripetutamente la vittima, finendolo poi con un coltello vicino alle scale. Khozhiev è accusato di omicidio aggravato e aggressione aggravata dalla Corte Superiore di Guam.

Il precedente

Secondo un testimone Ribati e Khozhiev si conoscevano poiché frequentavano una palestra della zona, pochi giorni prima l'uomo aveva assistito a un violento litigio tra i due sul tema della pandemia e dei vaccini anti Covid. L'ipotesi è che il medesimo litigio abbia scatenato la furia omicida.

La vita di Akmal Khozhiev

Originario dell'Uzbekistan e conosciuto nel mondo dell'MMA con il soprannome "AK47", Khozhiev aveva allenato in una palestra della zona fino allo scorso agosto. L'uomo, secondo il proprietario dell'attività, in passato avrebbe minacciato alcuni membri dello staff e clienti.

Ultimamente avrebbe mostrato sempre più istinti violenti. Un filmato caricato online poche settimane fa mostrerebbe il lottatore spingere a terra e prendere a calci un ragazzo, forse al termine di una lite.

Le sue posizioni No Vax

In un video pubblicato sul profilo Instagram lo scorso 3 novembre Khozhiev aveva eplicitamente esternato posizioni No Vax affermando che il vaccino anti Covid avrebbe «ucciso già centinaia di persone». «Basta con i vaccini! Ci stanno uccidendo tutti», queste parole più volte ripetute dal fighter nel video.

© RIPRODUZIONE RISERVATA