La quarantena per le persone non vaccinate - o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni - passa da dieci giorni a cinque. Lo stabilisce una circolare del ministero della Salute, che aggiorna le regole per l'autosorveglianza e quarantena previste per i contatti stretti. Il provvedimento, che si applica a coloro che non manifestano sintomi, prevede comunque che per la cessazione della quarantena è necessario l'esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i 5 giorni successivi.
Quarantena, le nuove regole
La misura dei cinque giorni di quarantena nei casi di contatti stretti (ad alto rischio) con positivi, si legge nella circolare, si applica ai «soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (i.e.
Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre. «Per i contatti stretti asintomatici che - si legge nella circolare - abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti dopo il completamento del ciclo primario, non è prevista la quarantena e si applica la misura dell'autosorveglianza della durata di 5 giorni. È prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19. È fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso»