Flop biosfera, un guasto tecnico rovina il debutto: niente suoni, poi si spegne. Oggi secondo tentativo

Flop biosfera, un guasto tecnico rovina il debutto: niente suoni, poi si spegne. Oggi secondo tentativo
Flop biosfera, un guasto tecnico rovina il debutto: niente suoni, poi si spegne. Oggi secondo tentativo
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Domenica 25 Febbraio 2024, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 07:19

PESARO Colpo di scena e show rimandato di un giorno. Sfera bagnata, sfera fortunata? Il proverbio non vale per la prima della Biosfera della Vita, iconico e interattivo simbolo di Pesaro 2024. Qualcosa si è inceppato proprio nel momento clou dello spettacolo inaugurale. Solo pochi minuti per vederla ruotare e illuminarsi, e già poco prima delle 19, la Biosfera è rimasta al buio. Tutto rinviato alle 18 di oggi fra le facce deluse dei presenti, il volto contrariato del sindaco Ricci e del vicesindaco Vimini e lo stupore di tutto lo staff di Pesaro 2024. Ci si è messa d’impegno anche la pioggia ma i pesaresi armati di ombrello l’hanno sfidata pur di vedere lo spettacolo che è imploso. E per oggi si incrociano le dita.

Le reazioni

Commenti e reazioni social alla diretta della cerimonia sui canali Facebook e Istagram non si contano e non sono mancate inevitabili frecciate da parte dei rappresentanti dell’opposizione.

A postare per prima lo scatto della Sfera al buio con tanto di faccina triste come emoticon, la consigliera Giulia Marchionni che ha scritto su Instagram: «E pensare che ci è costata 650mila euro. Flop, e non aggiungo altro».

Già al momento dell’accensione, fra il pubblico ci si chiedeva come mai alle proiezioni sulla Sfera non corrispondesse alcun suono né alcuna interazione con la piazza. In pratica sui 4 metri di diametro e i 2,5 milioni di led, scorrevano sì le immagini ma senza suoni. In un imbarazzante silenzio. Poi d’improvviso la Biosfera è diventata una palla nera.

Fra lo stupore generale, dietro le quinte del palco di piazza del Popolo, i progettisti di Artifact Studios di Macerata e i tecnici di Sound-D Light, esperti in suono e luci, si chiedevano che cosa fosse successo. «Il bello della diretta» hanno tentato di ironizzare il sindaco Ricci e l’assessore alla Cultura Vimini, quando si è compresa la natura tecnica del guasto. Ma erano già trascorsi venti minuti e stava piovendo. La Biosfera è nel frattempo ripartita, ma a quel punto si è ritenuto che non fosse giusto far aspettare sotto la pioggia le centinaia di pesaresi accorsi in piazza, e per questo si è spostata l’inaugurazione, sperando sia quella buona, questa pomeriggio alle 18.

L’assaggio

«Quello che si è visto in piazza e in diretta social è stato solo un assaggio, qualcosa che non potevamo prevedere ma che non toglie nulla all’unicità di questa scultura digitale, che resta il simbolo della nostra Capitale della Cultura» hanno detto Ricci e Vimini che hanno spiegato che «A un certo punto si è verificato un problema di allineamento e sincronizzazione audio-video. Nel bel mezzo della cerimonia di accensione si è verificato un guasto all’impianto audio, che non permetteva di vedere e godersi lo spettacolo al 100 per cento come invece merita questa bellissima installazione, che è unica in Europa e che dobbiamo essere orgogliosi di avere a Pesaro. Di prove tecniche prima ne sono state fatte e nessuno si aspettava che l’audio non sarebbe partito. Dai primissimi minuti i tecnici si sono prodigati per risolvere l’inghippo ma ormai metà dello spettacolo era andato. Rinnoviamo a tutti l’invito per oggi in piazza. Vi aspettiamo».

La presentazione

Vedere questa grande opera digitale viva in piazza del Popolo, dopo aver letto pagine di giornali e ascoltato interviste di sindaco e assessori, è stato per tanti l’evento del weekend. I pesaresi hanno risposto anche con la pioggia e l’anteprima prometteva bene. Il momento emozionale e d’impatto alle 18.30 ha visto un passaggio di mano in mano dai giovani volontari di Pesaro 2024, che fra il pubblico hanno fatto scorrere altrettante sfere luminose, che una volta arrivate di fronte alla Biosfera l’hanno fatta accendere. Sulla sua superficie, le prime proiezioni rotanti delle bellezze del territorio e della cultura fino alle immagini sul clima che cambia. Ma sul più bello dopo cinque minuti, quando al terzo spettacolo la Sfera doveva parlare al pubblico, si è spenta.

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