Chiede di indagare sui vaccini: ascoltato per 4 ore dalla Finanza

Chiede di indagare sui vaccini: ascoltato per 4 ore dalla finanza
Chiede di indagare sui vaccini: ascoltato per 4 ore dalla finanza
di Luigi Benelli
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Sabato 10 Settembre 2022, 05:40

PESARO - Vaccini a mRNA: la denuncia presentata la scorsa primavera da un medico e ricercatore ha portato lo stesso a essere sentito in questi giorni dalla Guardia di finanza, segno che il fascicolo è stato aperto e ora si va avanti con gli accertamenti. La denuncia è inerente la composizione dei vaccini per Covid 19, prende di mira i grandi colossi dell’industria farmaceutica (Pfizer, Moderna e Johnson) e il reato ipotizzato è la somministrazione di farmaci non conformi. 

Nei giorni scorsi, il medico ricercatore Raffaele Ansovini che ha pubblicato alcuni studi su varie riviste scientifiche tra cui il World Journal of Clinical & Medical Images, è stato sentito dalla compagnia della Guardia di finanza di Urbino.

Quattro ore di colloquio disposte su delega della Procura di Urbino. La denuncia di Raffaele Ansovini era arrivata per mano dell’avvocatessa Nicoletta Morante, del foro di Pesaro, sulla scrivania della compagnia di Urbino della Guardia di finanza lo scorso primo marzo e sul tavolo della Procura il 7 dello stesso mese. In base a quanto riportato nella denuncia i vaccini sono ritenuti «pericolosi perché non è controllabile la loro meccanica funzionale».

«Le indagini - spiega l’avvocato del professionista - sono state avviate con l’ascolto per più ore del dottor Ansovini e si auspica che possano proseguire con la sospensione della somministrazione dei vaccini a mRNA in attesa degli esami di laboratorio, semplici e a basso costo, che quest’ultimo ha caldeggiato nell’interesse del bene comune e della salute della collettività. Si tratta di analisi a basso costo con diversi laboratori pronti a farle».

Ansovini e Morante sono già stati protagonisti al tribunale di Pesaro nell’ambito di una causa civile. Il caso riguardava un 50enne che aveva già contratto il Covid e non voleva sottoporsi al vaccino per andare al lavoro. Il Tribunale di Pesaro ha ammesso la consulenza tecnica e si procederà all’analisi del contenuto dei vaccini mRna. La tesi dello specialista si fonda sull’analisi delle funzionalità dell’mRNA e degli enzimi rilevati con le analisi. Per lo studioso il virus ha «un comportamento marcatamente disomogeneo». 

«Il Covid 19 o per evoluzione naturale o per mano umana è capace d’inserire il suo genoma ad RNA anche nel DNA mitocondriale e quando lo fa mostra il peggio di sé – scrive nella relazione - Ciò premesso che fanno i vaccini ad mRNA? Integrano anche essi l’RNA virale del Covid 19 nel genoma mitocondriale occupando così la sede che, se occupata dal virus, scatena la sua sindrome severa. Così operando i vaccini ad mRNA, prima di tutto non hanno la conformazione funzionale dichiarata, ed, in secondo luogo pur creando una risposta anticorpale, la stessa risulta inefficace».

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