V-day, la prima dose al direttore Palazzo «Tutto bene, è un vaccino come gli altri»

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Lunedì 28 Dicembre 2020, 05:04
LA SANITÀ
MACERATA Giornata storica ieri per San Severino, che ha ospitato le prime vaccinazioni antiCovid dell'Area vasta 3. Le dosi di vaccino, partite dall'Inrca di Ancona sono state scortate dalla polizia stradale e sono arrivate all'ospedale, al piano terra dell'hospice dove si trova l'ambulatorio delle vaccinazioni, intorno alle 9.15, nelle mani della dottoressa Franca Laici e delle sue collaboratrici. Alle 10.19 con un'iniezione al braccio sinistro, è stato il direttore sanitario dell'Area vasta Massimo Palazzo, il primo a dare vita al V-Day, il giorno del vaccino: «E' stato normale fare questa vaccinazione, è un vaccino come tutti gli altri. E' importante per il messaggio che va dato contro questa pandemia, per il resto è un vaccino come gli antinfluenzali. La mia origine professionale nasce a malattie infettive oltre 40 anni fa, già all'epoca eravamo in sperimentazione il vaccino anti epatite B, quindi per me non è una novità, però è una bella esperienza».
Le iniezioni
A seguirlo Roberto Catalini, primario di medicina a Macerata: «E' stata un'esperienza positiva, noi sanitari dobbiamo dare l'esempio perché fare il vaccino è assumersi un impegno nei confronti degli altri, prima di tutto nei confronti dei nostri pazienti, perché se anche noi siamo vaccinati sono più sicuri anche i pazienti che assistiamo. Non ho avvertito sensazioni particolari, non ho sentito nulla, nemmeno quando mi hanno fatto il vaccino. E' stato assolutamente indolore. Probabilmente nei prossimi giorni si potrebbe avvertire un po' di dolore al braccio come tutte le vaccinazioni, ci può essere. I vaccini sono sicuri ed utili, vanno fatti noi dobbiamo essere i testimonial di questo».
I presenti
Tra le donne presenti, oltre all'infermiera Antonella Menco, in servizio a chirurgia a Macerata, la veterinaria Gabriella Pelagalli, in servizio a Macerata presso il servizio igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche, descrive la vaccinazione come indolore: «E' parte della formazione dei veterinari, credere fermamente nelle vaccinazioni. Vengono molto utilizzati nel mondo delle malattie animali, questa è una zoonosi, una malattia trasmessa da animali all'uomo. Quando mi sono vaccinata non ho avuto sensazioni particolari, ci sono delle operatrici che oltre ad essere molto gentili, sono molto brave, non ho sentito assolutamente l'ago. Le persone in età più avanzata sono più a rischio».
La direttrice
Ultimo a vaccinarsi, il pediatra dell'ospedale di San Severino Roberto Castellini, alle 12.50. Presente per l'intera mattinata Daniela Corsi, direttrice dell'Area vasta 3: «Iniziamo la giornata del vax day a San Severino, devo ringraziare tutto il personale del dipartimento di prevenzione e la dottoressa Franca Laici e tutti i suoi collaboratori ed anche il dottor Alberto Tubaldi che è il capo dipartimento, nell'aver organizzato il vax day. Siamo ottimisti, lo facciamo con entusiasmo, ci crediamo. Sono venti pazienti selezionati tra i sanitari, rispettando i criteri, di età superiore ai 60 anni». L'adesione in Area vasta 3 è superiore al 60 per cento tra il personale sanitario. Presente anche il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, non si sono verificate particolari reazioni tra i vaccinati, che dovranno ripresentarsi il prossimo 17 gennaio per la seconda dose, a Camerino o Civitanova.
I nomi
Sono stati vaccinati anche gli operatori sanitari: Federico Cotticelli del Dipartimento Emergenza Av3, Mauro Angeloni operatore socio sanitario del Dipartimento Chirurgico di Civitanova Marche, Antonella Menco infermiera della Chirurgia di Macerata, Giuseppina Scoccia infermiera, Silvia Menghi operatrice socio sanitaria, Andrea Mosca, Sandro Colonnelli operatore socio sanitario, Mauro Ferrentino medico specialista ambulatoriale, Giulio Sorrenti tecnico di prevenzione, Giuseppina Tatangelo medico di guardia medica, Sabrina Brandi specialista ambulatoriale, Fabio Torresi veterinario, Alberto Gubinelli dirigente medico, Maria Gabriella Corradini dirigente medico, Paolo Accatoli tecnico prevenzione, Stefania Antonelli pediatra di libera scelta.
Monia Orazi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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