Un patto per la sicurezza le spycam saranno in rete

3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Novembre 2019, 05:04
L'INTESA
MACERATA Un patto per la sicurezza. Un sistema di rilevamento transiti che permette il monitoraggio dei veicoli che circolano non solo sul territorio del singolo Comune ma anche nei municipi limitrofi. Con Macerata città capofila dell'operazione, avendo da tempo già adottato questa tecnologia. Dopo i primi incontri dei mesi scorsi ieri sono stati 40, sui 60 comuni invitati, tra cui anche rappresentanti di capoluoghi come Ascoli, Fermo (anche Ancona ha aderito anche se non ha potuto inviare un suo rappresentante), a prendere parte ad un confronto in cui sono stati illustrati i passaggi che riguardano questo ambizioso progetto.
La discussione
Si è discusso della proposta di sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i soggetti coinvolti, uno strumento importante ai fini della realizzazione del sistema di integrazione della videosorveglianza. Il prossimo step del progetto riguarderà la delibera di giunta comunale, da adottare possibilmente entro dicembre 2019 (ma si potrà anche entrare in una fase successiva), attraverso la quale dare il via pratico all'iter del percorso attuativo di questo importante progetto legato alla sicurezza. «Questo appuntamento arriva subito dopo ha esordito l'assessore alla Sicurezza, Mario Iesari- diversi mesi di incontri assieme ad alcuni comuni come Osimo, Loreto, San Severino, Tolentino, Fermo, Ancona, Castelfidardo, Recanati, Civitanova, Montefano, Treia che hanno raccolto il nostro invito a lavorare attorno a questo progetto che va vantaggio della sicurezza urbana dei cittadini e del nostro territorio e da anche un maggior senso agli investimenti che si stanno facendo in questi anni sulla videosorveglianza. Non solo a Macerata ma in tanti altri comuni del territorio, puntando soprattutto sulle telecamere ocr che leggono le targhe. Il progetto di integrazione riguarda questo tipo di telecamere non le altre: si arriverà a creare una sorta di grande rete informativa che mette assieme centinaia di telecamere ocr fra le quattro province che hanno aderito, da Ancona ad Ascoli, con la possibilità di essere molto più efficaci nella prevenzione e nel contrasto dei crimini. Per quanto riguarda Macerata noi siamo partiti nel 2016 che avevamo appena 10 telecamere attive sul territorio e siamo arrivati adesso a quota 84, di cui 45 sono con sistema Ocr, per la lettura delle targhe, e 39 di ambiente. In pratica abbiamo coperto tutte le strade di accesso alla città che sono monitorate».
L'intervento
Per quanto riguarda il tema legato alla tutela della privacy nel sistema integrato di videosorveglianza è intervenuto il docente di Unimc, Giulio Maria Salerno, che ha sottolineato come gli obiettivi da perseguire in questa fase di approccio al progetto sia la consapevolezza della tematica della privacy, la condivisione delle procedure, delle regolamentazioni e degli strumenti da utilizzare e l'adeguatezza delle soluzioni tecniche, organizzative e di sicurezza. Il sindaco Romano Carancini ha invece rimarcato come anche in questo caso Macerata abbia avuto un ruolo propositivo nel suo ruolo di capoluogo di provincia. «Sicurezza e legalità sono valori fondamentali ed un tema centrale che ha mosso tutti noi ha detto il sindaco- verso questa nuova frontiera che può solo accrescere la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Questo progetto rappresenta un ponte tra i cittadini e chi li amministra. La stessa presenza oggi di tantissimi amministratori o responsabili delle polizie locali è la testimonianza che quella che stiamo percorrendo è la strada giusta. Il Comune di Macerata ha avviato il percorso e ha assembrato le varie esperienze, e questo ci inorgoglisce, ma la vera forza sta nell'eliminare le contrapposizioni e andare avanti in maniera sinergica».
La collaborazione
Tra i numerosi esponenti di comuni presenti all'incontro un paio di loro hanno preso la parola per raccontare la loro esperienza sul tema sicurezza. «Crediamo nel progetto e ringraziamo Macerata di fare da cabina di regia di questo percorso ha affermato l'assessore di San Severino, Jacopo Orlandani-. Nella nostra città sono attive 48 telecamere di contesto e 12 ocr ma sicuramente amplieremo questi numeri. Mettendoci in rete saremo più competitivi in sicurezza e prevenzione». Dal canto suo l'assessore Giovanni Gabrielli di Tolentino ha ricordato come «grazie al sistema video ocr nel 2018 siano state intercettate 350 auto in città prive di revisione o assicurazione e lo stesso numero si sta confermando anche nel 2019. Attualmente nel nostro Comune sono installate 24 telecamere ocr e 46 di contesto, ma il problema è l'organico della polizia locale che ha solo 10 unità attive, poche per le dimensioni di Tolentino».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA