Processo in Appello per la morte di Chiara e Riccardo

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Martedì 4 Settembre 2018, 05:04
LA TRAGEDIA
MORROVALLE Messo a ruolo per il 17 ottobre a Milano, il processo di appello per Giuseppe Pellicanò, condannato in Assise all'ergastolo per aver provocando nel giugno del 2016 l' esplosione di una palazzina di via Brioschi uccidendo la sua ex compagna (che si stava trasferendo dopo la separazione) e la coppia di vicini di casa Chiara Magnamassa di Monte San Giusto e Riccardo Maglianesi di Morrovalle.
Il vizio di mente
L'esplosione, ottenuta con la rottura del tubo del gas, provocò anche il ferimento delle due bambine di Pellicanò. Gli avvocati Giorgio Perroni e Francesco Giovannini, in primo grado avevano chiesto l'assoluzione sostenendo che il loro assistito Pellicanò non avesse avuto la volontà di uccidere e, in subordine, il riconoscimento del vizio parziale di mente. Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa avevano 28 anni. Lui era di Morrovalle, lei di Monte San Giusto. Cercavano un futuro al Nord.
I sogni infranti
Si erano fidanzati da poco: nella loro breve vita hanno condiviso molto. E in quel giorno di giugno del 2016, per un tragico destino, sono morti insieme nell'esplosione della palazzina di via Brioschi, un incidente per una fuga di gas, che si è portato via anche il loro futuro. Riccardo si era laureato all'Università Politecnica delle Marche nel 2012, con 110 e una tesi in International Business and Economics. Dopo la laurea aveva lavorato nell'azienda Santoni Shoes di Corridonia, poi il Master alla Bocconi. Chiara invece dopo il diploma all'Itas Ricci di Macerata, aveva seguito un corso in Design della calzatura. Si era formata nel calzaturificio di famiglia, a Monte San Giusto, e subito dopo si era cimentata nel campo dell'abbigliamento arrivando infine a Milano sempre per lavoro.
r. m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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