La sfida degli industriali «Innovazione e ricerca per combattere la crisi»

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Martedì 3 Agosto 2021, 05:04
L'ECONOMIA
MACERATA Si sono presentati ieri mattina, nella sala riunioni della associazione di via Weiden, i nuovi vertici di Confindustria Macerata. C'era il direttivo al completo, con l'unica eccezione, giustificata da motivi di lavoro, del presidente della sezione Ance Carlo Resparambia. Dunque presentazione delle linee programmatiche del nuovo mandato a cura dei vertici confindustriali. C'erano il presidente Sauro Grimaldi, i quattro vicepresidenti che sono Marco Ragni (Fatar, srl, presidente della sezione strumenti musicali),  Giovanni Faggiolati (Faggiolati Pumps, presidente dei Metalmeccanici), Federico Maccari, (Entroterra spa, presidente della sezione Agroalimentare) e Matteo Piervincenzi, poi gli altri componenti dell'organo di vertice che sono Alessio Castricini (presidente dei Giovani imprenditori) e Paolo Ceci (presidente Piccola Industria).
Il programma
Infine Gianni Niccolò, direttore della sede maceratese della associazione di categoria. Voglia di fare e Grimaldi cita Kennedy a voler confermare la voglia di centrare gli obiettivi: «I vincenti trovano una strada, i perdenti trovano una scusa». Ad aprire la serie degli interventi è ovviamente proprio lui, il nuovo presidente Sauro Grimaldi: «Ringrazio i soci per la fiducia accordatami, c'è stata una elezione che ha visto due candidati e ne sono uscito io da presidente. Il confronto è sempre un fatto positivo, nessuna divisione tra me e l'altro candidato che ora è il mio vicario. Si tratta semplicemente di condivisione degli obiettivi ed il messaggio di unità che parte da Confindustria Macerata mi auguro possa essere di esempio anche per le altre associazioni. Dobbiamo portare Confindustria ad essere puntuale, precisa ed organizzata. Le nostre linee programmatiche, quelle che caratterizzano il nostro mandato alla guida di Confindustria Macerata, sono quelle del fare, non resilienza ma innovazione. Vogliamo tornare all'economia reale, alla centralità di quella manifattura che è sempre stata il nostro fiore all'occhiello. Dobbiamo perseguire la riscoperta della cultura di impresa, il design, il made in Italy, affermare quel modello produttivo marchigiano conosciuto nel mondo».
Le idee
Il presidente Grimaldi aggiunge un pensiero: «Diamo contenuti alle idee, innovazione di prodotto e ricerca. Alcuni settori importanti, come la moda fashion, sono in difficoltà per il post pandemia. Cerchiamo insieme di trovare strategie». Il vicepresidente vicario Ragni puntualizza alcuni aspetti, pur sottolineando le difficoltà del momento: «E' in corso una partita straordinaria, quella della programmazione dei fondi comunitari. Le risorse destinate alla Regione sono aumentate, purtroppo per effetto del declassamento delle Marche: è un momento critico che deve però portare alla ripartenza. Occorrerà combattere per canalizzare le risorse a favore delle imprese, penso in particolare al manifatturiero, penso al turismo che sono i volani dell'economia maceratese. Dobbiamo essere bravi ad utilizzare le risorse che spero possano essere disponibili nel 2022. Confindustria Macerata vuole dare un contributo ai vari tavoli tecnici con i nostri imprenditori e con gli esperti di settore».
La nomina
Il microfono passa al presidente della sezione Metalmeccanici della territoriale maceratese di Confindustria, Giovanni Faggiolati: «Sono orgoglioso per la nomina a vicepresidente di Confindustria Macerata, non nascondo che il momento è difficile, le cose stanno cambiando in peggio anche per effetto della speculazione in atto sulle materie prime. Da imprenditore non posso che avere un approccio positivo, il mio impegno è quello di creare un bel collegamento con le scuole professionali per realizzare stage che siano utili agli studenti per conoscere il mondo del lavoro e alle imprese per formare gli specialisti del futuro. La nostra sezione è formata da 61 aziende medio-piccole, tutte di seconda e di terza generazione, che fanno una produzione di nicchia, imprenditori capaci di proporre modelli nuovi ma che devono agire in sinergia comunicando tra loro. Inviteremo anche i big nazionali del settore ad illustrare le linee guida per l'immediato futuro».
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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