LA GIORNATA
MACERATA E mentre molte radio ripropongono le famose parole di Venditti

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Giovedì 20 Giugno 2019, 05:04
LA GIORNATA
MACERATA E mentre molte radio ripropongono le famose parole di Venditti dedicate ad una fantomatica notte di lacrime e preghiere, i giovani studenti italiani le hanno messe letteralmente in pratica affrontando proprio ieri la prima prova di questa Maturità 2019. Agitazione, ansia ma anche tranquillità tra i banchi delle scuole in tutta Italia, esattamente come in quelle maceratesi dove 2.695 studenti si sono ritrovati fianco a fianco muniti di penna e foglio protocollo tra quelle mure che li hanno ospitati per 5 anni.
I cambiamenti
Molteplici cambiamenti appostati alle prove finali data l'abolizione della terza prova e una struttura completamente nuova dell'esame orale, il quale verterà sulla scelta di uno specifico elemento da cui partire e collegandolo a tutte le materie presenti in commissione. Per quanto riguarda le scelte a disposizione ieri, sono state proposte tre alternative: l'analisi e l'interpretazione del testo letterario italiano tra Giuseppe Ungaretti e Leonardo Sciascia; la seconda tipologia con la produzione di un testo argomentativo scegliendo tra Istruzioni per l'uso del futuro di Tomaso Montanari, L'illusione della conoscenza di Steven Sloman e Philip Fernbach e l'introduzione di Corrado Stajano per la raccolta dei saggi La cultura italiana del Novecento; e per concludere la riflessione critica su tematiche attuali, di cui uno sulla base di un testo commemorativo in onore di Carlo Alberto Dalla Chiesa vittima della mafia, e l'altro seguendo un articolo dedicato al ciclista Gino Bartali soffermandosi sul rapporto sport e storia.
Gli approfondimenti
In molti hanno deciso di trarre spunto dagli approfondimenti compiuti nel corso dell'anno buttandosi sul primo tipo con il tema letterario, forse per non andare troppo alla cieca; altri invece hanno scelto la seconda tipologia con una propensione maggiore al tema della salvaguardia del patrimonio storico e artistico. Argomenti sicuramente impegnativi di cui molti sono rimasti spiazzati, soprattutto coloro che si erano fatti un'idea totalmente diversa di ciò che sarebbe stato proposto. «Ci aspettavamo qualcosa inerente all'inquinamento, - hanno affermato all'unisono alcuni studenti dell'Itc Gentili soprattutto in riferimento alla figura di Greta Thunberg dal momento che se ne è parlato molto ed è un argomento molto attuale, che ci tocca da vicino specialmente per quanto sta accadendo ad oggi in tutto il mondo».
Le simulazioni
Altri invece hanno sottolineato come le prove di simulazione siano state utili principalmente per comprendere cosa si sarebbero trovati di fronte il giorno della prova stessa, piuttosto che come aiuto per le tracce. «Le simulazioni fatte nel corso degli anni ci hanno fatto capire cosa avremmo dovuto fare, - ha sottolineato Eugenia Tommasi del Liceo Artistico Cantalamessa però oggettivamente non ci hanno preparato come speravamo; questo perché le simulazioni erano molto più mirate su argomenti specifici mentre in questa prima prova era tutto molto generico». Ma questa per molti è soltanto la punta dell'iceberg poiché oggi c'è la seconda prova, croce e delizia di molti. «La seconda prova è quella per cui mi sono preparata di più, ha sottolineato Daniela Vizzino del Liceo Cantalamessa - e soprattutto è strutturata in maniera completamente diversa rispetto a quella delle altre scuole; infatti questa prova per noi si svolge in tre giorni per un totale di 18 ore, e si diversifica in base all'indirizzo seguito da ciascuno di noi, nel mio caso Pittura e Scultura». «Matematica e fisica sono gli argomenti della nostra seconda prova, - hanno proseguito alcuni studenti della 5ºB del Liceo Scientifico Galilei però ci sentiamo abbastanza tranquilli e questo é merito della nostra insegnante che ci ha sempre seguiti e ci ha preparati con numerose simulazioni già da gennaio». Prove diverse ma altrettanto impegnative per tutti, le quali una volta concluse lasceranno lo spazio agli orali e poi alla tanto sognata estate da diplomati.
Giulia Baldini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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