L'EMERGENZA
MACERATA «Pronto 113? Correte, correte, c'è un uomo che

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Domenica 23 Giugno 2019, 05:04
L'EMERGENZA
MACERATA «Pronto 113? Correte, correte, c'è un uomo che sta picchiando una ragazza». A telefonare in questura è un maceratese che stava passeggiando in corso Cairoli e si è trovato davanti una scena choc. Gli agenti non hanno perso tempo e sono arrivati sul posto in pochissimi minuti. In azione una pattuglia della Volante, il cui intervento è stato determinante. Infatti i poliziotti, non senza difficoltà, sono riusciti a bloccare l'aggressore, mettendo così in salvo la vittima.
La lite
L'episodio di violenza è avvenuto venerdì mattina. Una lite in strada tra un ghanese di 28 anni e la sua fidanzata italiana, di 22 anni, che è degenerata. Grazie come detto alla segnalazione di un cittadino, gli agenti sono giunti immediatamente sul posto quando l'uomo stava ancora colpendo la giovane con calci e pugni. Il ghanese è stato bloccato, caricato nell'auto di servizio e portato in questura. Nel frattempo, scongiurato il peggio, i poliziotti hanno dato il via all'attività investigativa per ricostruire l'accaduto. E dai primi accertamenti è emerso che la lite era scoppiata per futili motivi. Improvvisamente il ghanese ha perso le staffe, scagliandosi contro la fidanzata con una violenza inaudita. L'ha colpita ripetutamente con calci e pugni e poi l'ha rapinata dei pochi euro che la 22enne aveva con sé.
I soccorsi
Sul luogo dell'aggressione è intervenuta anche un'ambulanza dell'emergenza sanitaria del 118. La ragazza è stata infatti costretta a fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale civile di Macerata. Le conseguenze dell'aggressione sarebbero potute essere ben più serie se non fosse per l'immediato intervento degli agenti della Volante dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura.
Il ghanese è conosciuto alle forze dell'ordine per la sua predisposizione alla violenza ed è gravato da numerosi precedenti di polizia per porto di strumenti atti ad offendere, lesioni, resistenza, violenza a pubblico ufficiale e rapina. Era già stato sottoposto alle misure restrittive dell'obbligo di firma e di dimora. Una persona, dunque, piuttosto pericolosa, protagonista di numerosi episodi che avevano richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Dopo l'aggressione di venerdì, una volta espletate le formalità di rito, i poliziotti lo hanno dichiarato in arresto e trasportato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il plauso
«Grazie al provvidenziale intervento dei poliziotti - sottolinea la questura in una nota - si è scongiurato il pericolo concreto che la ragazza, colpita con pugni violenti e calci, potesse subire ferite più gravi». Tra l'altro, proprio in queste settimane, l'attività di controllo è stata ulteriormente potenziata, con specifiche operazioni condotte sia da parte della Volante, diretta dal dirigente Lorenzo Commodo, che da parte della Squadra mobile, guidata dalla dirigente Maria Raffaella Abbate. Particolare attenzione viene rivolta al fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacenti e alla prevenzione (e repressione) dei cosiddetti reati di natura predatoria, come i furti e le rapine.
Gli accertamenti
Per quanto riguarda l'aggressione avvenuta in corso Cairoli, sono in corso gli accertamenti da parte dell'Ufficio immigrazione della questura per verificare se vi siano i presupposti per il rimpatrio del ghanese al suo Paese di origine. Intanto gli agenti hanno sentito la vittima, che ha dato la sua ricostruzione dei fatti. La ragazza, oltre che agli agenti, dovrà ringraziare il cittadino maceratese che ha assistito alla scena di violenza e ha subito contattato il 113, permettendo così alla pattuglia della Volante di intervenire immediatamente sul posto.
Daniel Fermanelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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