Tir precipita in una scarpata Paura sulla variante-trappola

3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Gennaio 2020, 05:04
L'INCIDENTE
ANCONA Un tir fuori controllo ieri mattina ha sfondato il guardrail ed è volato in un fosso, sulla rampa di collegamento tra la superstrada 76 e la variante alla statale 16, in direzione di Ancona. Ma è andata doppiamente bene. Sia perché, la cosa più importante, l'autista greco al volante non è in pericolo di vita. Ma anche perché il bisonte della strada, lungo quasi 18 metri, s'è adagiato sulla scarpata lasciando libera la rampa d'accesso, limitando così i disagi alla viabilità. Fosse finito di traverso sul raccordo, avrebbe bloccato per ore il collegamento tra la superstrada della Vallesina e la statale 16, con pesanti ripercussioni sul traffico anche in una giornata a bassa intensità come quella domenicale. Code e rallentamenti ci sono stati, ma è stato scongiurato un vero e proprio blackout viario.
L'incidente è accaduto intorno alle 7 e 30 del mattino in territorio del Comune di Falconara, poco più a nord del punto dove fino a metà ottobre funzionava il temutissimo velocar che ha fatto strage di multe per eccesso di velocità. L'autoarticolato però, per quello che è stato possibile ricostruire dalla sua posizione di caduta, proveniva dalla statale 76 (anche se dai documenti di viaggio risultava sbarcato dal porto e diretto a Roma con un carico di cioccolato) e stava salendo la rampa per immettersi sul lungo rettilineo in salita che passa davanti alla Caffetteria in direzione Ancona.
Difficile capire perché l'autista greco al volante, 63 anni, abbia perso il controllo del tir. C'era nebbia, ma il tipo di incidente non sembra per forza legato alle condizioni di scarsa visibilità e dunque per capire la dinamica bisognerà aspettare i risultati dei rilievi effettuati dalla Polstrada di Fabriano.
Guardrail sfondato
Il grosso autoarticolato ha prima sbandato verso destra, toccando il guardrail, poi ha puntato verso sinistra sfondando le protezioni e finendo nel fossato, per fortuna senza coinvolgere altri veicoli in transito. Diversi automobilisti però si sono fermati per dare l'allarme e prestare i primi soccorsi. Per e estrarlo dalle lamiere della cabina è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. L'autista è stato poi affidato alle cure dei sanitari, intervenuti sul posto con un'ambulanza inviata dal 118 subito ripartita alla volta di Torrette dove è l'uomo è stato sottoposto agli accertamenti del caso. E' stato ricoverato con un codice giallo di media gravità quindi non è in pericolo di vita. I soccorsi dell'autista e il recupero del gigante della strada hanno avuto delle ripercussioni sul traffico, che ha accusato rallentamenti e code. Per rimuovere il tir è stato inoltre necessario far intervenire anche le autogrù di due aziende private di supporto ai vigili del fuoco. Non è stato facile infatti riportare sulla strada il mezzo, appesantito anche dal carico. Tra soccorso e recupero sono state necessarie oltre due ore, anche se a tratti la rampa risultava comunque percorribile. Rallentamenti anche sulla variante alla statale, specie per i curiosi che accennavano a fermarsi per guardare cosa stesse succedendo. Solo verso le 10, terminate tutte le operazioni, la circolazione è tornata a scorrere regolarmente.
Il fatto che fosse domenica ha contenuto i disagi, che non mancati. Se si fosse trattato di un giorno lavorativo, essendo accaduto in un orario di punta in cui molti in auto raggiungono il posto di lavoro, le ripercussioni sulla circolazione sarebbero state molto più pensanti. Quello di ieri è stato l'ennesimo incidente lungo la variante, in zona Caffetteria, tra i Comuni di Ancona e Falconara. Proprio per invitare i conducenti a ridurre la velocità, prima di immettersi in una strada particolarmente insidiosa, il Comune di Falconara a luglio aveva attivato un autovelox oggetto di contestazioni e ricorsi, tanto che a ottobre il Velocar è stato spento. L'incidente di ieri mattina non è che l'ultimo in ordine di tempo. Nel settembre dell'anno scorso, per ricordarne alcuni dei più recenti, era rimasto ferito insieme a due donne anche un bambino, trasportato al Salesi, dopo un tamponamento.
Molti precedenti
Nell'ottobre del 2018 sei persone erano state soccorse e trasferite all'ospedale di Torrette. Il violento scontro aveva interessato quattro auto e molte altre erano rimaste incolonnate, con il traffico deviato. Anche le ambulanze avevano avuto difficoltà a transitare per raggiungere i feriti, diversi dei quali in gravi condizioni. Alcuni mesi prima, a febbraio, una carambola aveva coinvolto otto auto ed un anziano era stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso. Nel novembre del 2016 invece un centauro era morto. Colpa di una maledetta scia d'olio, sparsa sulla strada da un Tir greco diretto al porto. La moto, dopo esserci finita sopra, era slittata contro il guardrail e il centauro era morto cinque giorni dopo in ospedale.
Sabrina Marinelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA