Le sue vittime tutte over60 Si avvicinava con una scusa poi strappava i gioielli Nei guai anche il complice

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Mercoledì 7 Giugno 2017, 05:00
L'INDAGINE
ANCONA Di notte dj, di giorno papà affettuoso e ladro implacabile. Una doppia vita divisa tra casa, discoteca e strada quella dello scippatore seriale che la Squadra Mobile di Ancona ritiene di aver scovato dopo una complessa indagine, arrivando fino in Romagna per ammanettarlo. Alexander Cesar Fernandez Marte, dominicano, 27 anni a dicembre, alias Dj Alex, ora è in cella a Montacuto.
I colpi
Secondo accuse che ora dovranno essere confermate nelle sedi giudiziarie, era lui l'incubo delle nonnine. Ne avrebbe scippate almeno 10 (in 3 casi con violenza) in un mese e mezzo tra Ancona - specialmente al Piano, dove vive con la madre - e a Gatteo, in Romagna, dove si appoggia a casa della fidanzata. Ci hanno pensato gli agenti dell'Antirapina coordinati da Carlo Pinto, capo della Mobile, a interrompere la sequela di colpi. Nei guai pure il complice, un 46enne anconetano (M.B.) dipendente di una ditta di pulizie che lavora per le Ferrovie: sarebbe stato lui a guidare la Bmw X3 grigia, con cui i due si spostavano per la città a caccia di vittime da depredare, tutte donne over 60. L'auto è stata rintracciata grazie alle spycam che hanno immortalato parte della targa. I due, accusati di 3 rapine, 7 scippi e autoriciclaggio in concorso, si sarebbero divisi al 50% i proventi dei monili, rivenduti dal dominicano ad alcuni Compro Oro tra il capoluogo e Falconara.
Lo stratagemma
Ladro scaltro: per non destare sospetti, avrebbe esibito un documento d'identità sottratto a un ex della sua fidanzata, pure lui dominicano (per questo è accusato anche di sostituzione di persona) e un paio di stampelle con cui si fingeva claudicante. Dieci colpi in 45 giorni. Singolare è il fatto che entrava in azione sempre di mattina, tra le 11 e le 12,30. Record nel record: due scippi in 10 minuti avvenuti il 5 maggio: il primo a una nonnina di 82 anni in via del Castellano. Il secondo in via Camerano ai danni di un'ex maestra di 80 anni che stava raggiungendo l'auto dopo aver fatto spesa al mercato di piazza d'Armi. L'aveva avvicinata chiedendole «dov'è la chiesa di Tavernelle?». In un attimo le ha portato via la collanina d'oro, facendola cadere a terra. Inutile il tentativo del marito di fermarlo tirandogli delle piantine. Adottava scuse banali, lo scippatore con la passione per le disco. «Dov'è il parco?» o «Come si arriva a piazza Ugo Bassi?». Il 18 maggio si sarebbe intrufolato in un palazzo di via Colleverde per inseguire fin dentro l'ascensore una 75enne scesa dal bus di rientro da una visita a Torrette, per chiederle se lì abitasse una coppia di fantomatici amici: in un attimo le ha rubato un collier e l'ha fatta cadere sul pavimento, mandandola all'ospedale.
Il pendolare
Peggio è andata a una 79enne di Savignano, nel Cesenate (29 maggio) che ha opposto resistenza ed è rovinata a terra, fratturandosi il femore. Il primo scippo il 18 aprile in via Fabriano: a una 79enne è stata rubata una catenina rivenduta per 1.260 euro. La restante refurtiva avrebbe fruttato dai 300 ai 1000 euro. Tutti i colpi ad Ancona sono avvenuti nel giro di un mese tra le Grazie e il Piano, dove il dominicano forse si rifugiava a casa della madre o in un'abitazione in piazzale Loreto nella disponibilità del complice. In molti casi le telecamere hanno visto sfrecciare il Suv proprio in prossimità dei luoghi degli scippi. Quando lo scippatore ha capito che la polizia gli stava dando la caccia, si sarebbe spostato in Romagna dalla fidanzata: l'ultimo colpo risale al 1° giugno a Santarcangelo, nel Riminese. Poche ore dopo i poliziotti l'hanno fermato in auto, sotto casa, per arrestarlo. Aveva con sé l'ultima delle collane rubate.
Stefano Rispoli
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