Botteghe stellate e concerti nel futuro Mercato delle erbe

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Sabato 22 Giugno 2019, 05:04
IL RESTYLING
ANCONA Al piano terra il mercato con banchi amovibili per organizzare eventi, al piano superiore un bar e circa venti botteghe di qualità, tra cui una stellata con il coinvolgimento di uno dei prestigiosi chef marchigiani e quattro dedicate alle eccellenze multietniche, come il sushi e la paella spagnola. È ciò che prevede la proposta di riqualificazione del mercato delle erbe formulata da Meda srl di via Pontelungo (2,5 milioni), che potrebbe presto divenire realtà, dopo l'ultimo passaggio ieri in consiglio comunale per l'approvazione definitiva della variante al Prg, che consente usi diversi da quello attuale (mercato pubblico) e un ampliamento della superficie utile del 25%, senza modificare il volume esterno dell'edificio.
Dopo alcuni rilievi della Provincia di Ancona, ieri c'è stato l'ultimo step e la variante è stata approvata con i voti della sola maggioranza, mentre l'opposizione si è astenuta o ha votato contro. Sopra al pianterreno, che si sviluppa su una superficie di circa 1.500 mq, c'è un ballatoio da 622 mq, che con la variante potrà ora aumentare di 543 mq fino a un totale di 1.164 mq. La struttura sarà dunque ampliata e, oltre al mercato pubblico, potrà ospitare eventi musicali e culturali e botteghe. Intanto, alcuni mesi fa, è arrivata in Comune la proposta progettuale di Meda srl, nell'ambito della seconda consultazione pubblica lanciata dall'amministrazione e il passo successivo sarà il bando di gestione-riqualificazione vero e proprio.
La verifica sismica
«È stato effettuato il rilievo strutturale spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici e, a breve, concluderemo la verifica di vulnerabilità sismica dell'edificio, dopodiché individueremo il soggetto promotore del project financing. Se la giunta riterrà idonea la proposta di riqualificazione di Meda, probabilmente il soggetto promotore sarà Meda». Manfredo Pennazzi, titolare Meda, potrebbe essere l'uomo giusto perché vanta un intuito imprenditoriale ben noto. È stato lui con il figlio, negli anni '90, ad intuire le potenzialità della pasta all'uovo del negozio di Luciana Mosconi a Matelica, ed è oggi il presidente del pastificio. La proposta di Meda prevede la messa in sicurezza della struttura. Al piano terra si svolgerà il tradizionale mercato, ma i banchi si potranno spostare per organizzare gli eventi. «Frutta, verdura, pesce, carne si legge nella proposta saranno al centro con percorsi chiari e liberi. Attività retail, pasta fresca, gastronomia, stoccafisso e altro, lateralmente su percorsi più ordinati».
Dal bio alla pasta fresca
Inoltre nella proposta, sono previsti «un punto vendita legato al bio, un altro specializzato nella vendita di pasta fresca e un supermercato con un'impronta marchigiana». Il primo piano sarà dedicato al bar e alle botteghe (15/20) per la somministrazione di cibi e bevande, realizzate prevalentemente con ferro e legno. In totale saranno 150 i posti per sedersi e mangiare e, sempre al primo piano, ci sarà una zona dedicata alla scuola di cucina. Il bar sarà diviso in tre zone: quella centrale dedicata ai caffè e alle bevande non alcoliche, da un lato l'angolo della birra e all'altro quello dei cocktails. Meda ipotizza 15/16 botteghe fisse e 4 itineranti. Botteghe fisse: pasta realizzata al momento; pizza Marche Style; carne/griglia/spiedo; hamburger; mare con ampio risalto ai moscioli di Portonovo; stoccafisso; tartufo; bottega stellata; insalate e zuppe; enoteca; panetteria/crescia di Urbino/piadina marchigiana; fritto con olive all'ascolana; salumi e formaggi; frullati; dolci; gelato. «Riteniamo sia giusto aprire il mercato alle tradizioni del resto d'Italia e del mondo nell'intento di perseguire un obiettivo multiculturale», si legge nella proposta, e le 4 botteghe potrebbero offrire sushi, paella, specialità siciliane e romane.
Arredi in ferro, vetro e legno
L'arredo interno sarà in vetro, ferro e legno e ci saranno impianti di diffusione sonora, wi-fi, videosorveglianza, videoproiezione. La variante approvata ieri non convince i consiglieri di minoranza. «Dopo oltre quattro anni dallo studio di fattibilità di supporto alla procedura per la ricerca di un promotore per il recupero del Mercato delle erbe denunciano Tombolini e Ippoliti (60100), voto contrario si arriva ad approvare una variante illegittima (ampliamento incompatibile normativamente con il restauro) e inutile». «Il consentito incremento del 25% della superficie dichiara la Diomedi (M5S), altro voto contro stravolgerà gli spazi interni e sarà grandemente ridotto l'impatto del grande volume aperto. Verrà stravolta la valenza architettonica un edificio tutelato». Durante i lavori di ristrutturazione, i banchi del mercato potrebbero essere trasferiti in piazza Pertini o all'ex Savoia.
Micol Sara Misiti
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