Asfalti e nuovo marciapiede Che fine fanno questi lavori?

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Martedì 10 Dicembre 2019, 05:05
LE MANUTENZIONI
ANCONA Un tratto del nuovo asfalto del Viale in attesa di colludo finale da 21 mesi. Il terzo atto del restyling del Passetto sub judice. Due appalti finiti di nuovo all'attenzione della minoranza dopo l'avvio dell'inchiesta Ghost Jobs che il 7 novembre ha sconquassato il Comune. Due interrogazioni rivolte all'assessore ai lavori pubblici, Paolo Manarini, da Berardinelli (Fi) e Quacquarini (M5S) hanno di nuovo riportato ieri l'attenzione su appalti, varianti e ribassi.
L'asfaltatura
Berardinelli è tornato alla carica con l'appalto del Viale, finito più volte all'attenzione del consiglio comunale tra interrogazioni e sollecitazioni, visto anche il travagliato ieri dell'aggiudicazione e la sofferta conclusione dei lavori per il primo lotto da via Bianchi a via Giannelli. Tanto che l'appalto è ancora sub judice visto che il certificato di collaudo, nonostante i lavori siano terminati a marzo 2017, non c'è ancora. Come confermato ieri dall'assessore Manarini, rispondendo all'interrogazione, aggiungendo che «ci sono in corso delle contestazioni all'impresa che ha effettuato i lavori».
I rilievi
Rilievi mossi a maggio 2018 quando il Comune diffondeva una nota in cui si dichiarava che «nei lavori del Viale della Vittoria il collaudatore incaricato dal Comune, l'ingegner Maurizio Bocci della Univpm, ha riscontrato carenze nella esecuzione del tappetino di finitura - si leggeva nella nota - dovute ad una insufficiente compattazione mentre per le restanti lavorazioni e caratteristiche qualitative e quantitative dei materiali risulta tutto normale. Seppure le anomalie siano state riscontrate a tratti e non su tutta la superficie, poichè sarebbero più estese le parti da rifare rispetto a quelle da conservare, il collaudatore ha prescritto alla ditta appaltatrice il completo rifacimento del tappetino con la sola eccezione del tratto tra via Orsi a via Giannelli sulla carreggiata in direzione piazza Cavour. Naturalmente con costi e oneri a carico della ditta». Ma ancora è tutto fermo. «Nonostante tutto ciò, il Comune ha già pagato ben 695mila euro sui 715mila totali - ha rimarcato Berardinelli - La presidente della commissione Lavori pubblici, alla richiesta di tutte le opposizioni di istituire una Commissione d'indagine, rispose che si offriva di organizzare riunioni di Commissione in cui analizzare i Lavori pubblici oggetto della nostra attenzione, ma chiaramente siamo ancora in attesa della prima convocazione».
Le varianti
Da approfondire - ha aggiunto Berardinelli - poi il fatto che i lavori di bonifica di parte del Viale hanno visto un importo a base d'asta di 712mila euro, un ribasso di 212.568 euro e poi varianti in aumento che hanno portano addirittura a superare la base d'asta, finendo a 715mila euro. In questo caso la particolarità è che i lavori effettuati e le varianti in aumento, sono stati oggetto di segnalazione alla Procura. E che nonostante i ritardi sensibili nella realizzazione dei lavori non ha mai ricevuto il certificato Antimafia della ditta esecutrice. È evidente che questo modello di gestione del Comune non vada bene assolutamente e, come diceva qualcuno con grande esperienza, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. La coincidenza di atti va sicuramente approfondita».
Sotto stretta osservazione c'è anche il muro di sostegno in via Thaon de Revel, sopra la pista di pattinaggio del Passetto, su cui passa anche il marciapiede che sul lato che guarda il mare, affacciandosi sulla pista di pattinaggio, i laghetti e la piscina. Un'area interessata da un appalto finanziato con i fondi governativi del Decreto Crescita. Lavori aggiudicati il 25 ottobre all'impresa Duca Marco di Cupramontana che aveva presentato un ribasso del 21,87% che aveva fatto scendere l'importo dell'opera dal valore iniziale di 148.200 (più Iva) a 116.374 euro (più Iva).
L'anomalia
L'anomalia? «La ditta Duca è una delle 4 coinvolte nell'inchiesta Ghost Jobs - ha rimarcato ieri Gianluca Quacquarini, consigliere M5S, nella sua interrogazione - e i lavori per il marciapiede in questione non partiranno nell'immediato. Quindi, prima che sia troppo tardi, vanno effettuati subito i lavori al muro di sostegno e alla scalinata di accesso alla pista di pattinaggio e ai laghetti del Passetto. Adesso, dunque, che dalle parole si passi ai fatti. Sicuramente, però, continueremo a monitorare e spronare l'assessore a far sì che quanto prima sia restituita la fruizione del marciapiede soprastante il muro di sostegno e la scalinata con la più assoluta sicurezza. Con questa Giunta molte volte le promesse non vengono seguite dalle azioni conseguenti».
Massimiliano Petrilli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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