Area Vasta 5, Milani nel mirino Il manager a rischio benservito

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Giovedì 16 Settembre 2021, 05:07
LA TENSIONE
Potrebbe esserci un secondo coordinatore di Area Vasta a rischio-capolinea. Dopo le dimissioni di Licio Livini, guida della sanità territoriale fermana dimessosi ad aprile, il tam tam sanitario regionale nel tardo pomeriggio si è rialzato per le voci su una presunta lettera di contestazione della Asur inviata all'inizio della scorsa settimana a Cesare Milani, coordinatore dell'Area Vasta 5.
Le due interpretazioni
Secondo i rumors la lettera conterrebbe una serie di contestazioni (si parla sia di ambito sanitario che amministrativo) che nei corridoi di palazzo Raffaello viene considerata un preavviso di sfratto. Su questo punto le interpretazioni divergono: per qualcuno ci sarebbe un margine di ricucitura affidato alla possibilità di controdeduzioni del manager ascolano sui punti contestati. Tanto più che la sua opera fino a questo punto non era stata messa in discussione apertamente. Per altri, invece, si tratterebbe della campanella dell'ultimo giro collegata anche al cambio di passo, sopratutto in ambito sanitario, che il governatore Acquaroli ha chiesto a tutti al rientro dalle ferie. E in questo senso i tempi dovrebbero combaciare con la prima giunta post agostana organizzata dal governatore. I tempi diluiti, in questi casi, tendono ad accreditare la possibilità di una riapertura dei giochi.
Il silenzio dei vertici
Un po' meno il fatto che tanto dalla giunta (il governatore Acquaroli e l'assessore Saltamartini) quanto da via Oberdan (il direttore generale Storti) ieri sera nessuno abbia voluto parlare della questione. Acquaroli a Ferragosto aveva detto di voler lasciar lavorare i manager sanitari ma dopo un mese è anche possibile che il governatore voglia iniziare ad esplorare percorsi nuovi. Più o meno gradualmente.
Andrea Taffi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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