Nessun patto sui migranti durante la presidenza svedese del Consiglio dell'Ue nei primi sei mesi del 2023. A confermarlo è Lars Danielsson, l'ambasciatore della rappresentanza permanente della Svezia presso l'Ue, in un colloquio con il Financial Times all'avvio del semestre. Nell'agenda di Stoccolma per l'Ue, poi, un maggiore sostegno all'Ucraina e realismo sul libero mercato per bilanciare chi cerca di inondare l'Europa di aiuti di Stato. Nessuna difficoltà è attesa rispetto al supporto all'esecutivo di centrodestra di Ulf Kristersson da parte dei Democratici svedesi, di estrema destra ed euroscettici: «Probabilmente ci sono argomenti tabù per i Democratici di Svezia - ha affermato -. Ma io ricevo istruzioni dal governo».
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A Bruxelles «non credo che le persone siano molto preoccupate», ha aggiunto chiedendo di guardare ai risultati della presidenza svedese tra uno o due mesi.