Marche, per le poltrone da sindaco
tanti schieramenti in fibrillazione

Paolo Perazzoli
Paolo Perazzoli
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 17 Marzo 2016, 12:16
ANCONA - Pd sotto la lente, centrodestra in fibrillazione, l’incognita dei 5 Stelle che in più di un Comune debuttano alle urne. Spesso la grande politica passa attraverso paesotti e paesini: lo scontro è diretto, le rivalità più sentite. Magari con un pizzico di malinconia, come nella piccola Bolognola, sui Sibillini maceratesi, forse per l’ultima volta al voto per il sindaco visto che si parla di una fusione con la vicina - e nemmeno tanto - Sarnano.

Il centro più grande chiamato al voto è San Benedetto, fresco delle primarie del Pd, stravinte dall’ex sindaco Paolo Perazzoli sull'ex assessore Margherita Sorge, il segretario dem, Antimo Di Francesco, e il renziano Tonino Capriotti. Un risultato che ha spaccato il partito, con tanto di big del centrodestra che hanno dichiarato di aver mandato i loro uomini a votare Perazzoli, accuse di primarie inquinate e alcuni esponenti di Pd e cespugli in moto per una lista alternativa. Anche sul fronte del centrodestra, Roma docet, di unità di nomi e intenti non si parla nemmeno, con in campo Pasqualino Piunti, Massimiliano Castagna e Giorgio De Vecchis. C’è attesa per il grillino Giorgio Fede: approfittando delle divisioni altrui, spera nel ballottaggio.

Pentastellati sotto esame anche nel Pesarese. Qui i Comuni più grandi sono Fossombrone, Fermignano e Mondolfo. A Fossombrone si presenteranno tre liste, centrosinistra, centrodestra e 5 Stelle. L’unico candidato certo è Michele Chiarabilli (Pd), attuale vicesindaco. A Fermignano tre liste: il centrosinistra ha cercato invano un accordo con il sindaco leghista Giorgio Cancellieri mentre il centrodestra tenterà la carta della deroga allo stesso Cancellieri per un terzo mandato. Incognita sul M5S. Mondolfo è a quota quattro: il centrosinistra dovrebbe puntare sull’assessore Mario Silvestrini (Pd), quindi 5 Stelle più due civiche, Progetto Comune, con candidato sindaco Nicola Barbieri, e Marotta per una nuova città, nata dal comitato per l’unificazione di Marotta. In provincia di Ancona l’unico Comune sopra i 15 mila abitanti, con possibilità di andare al ballottaggio, è Castelfidardo, dove la civica che ha espresso il sindaco Mirco Soprani è al governo da vent’anni.

Scaldano i motori come successori Henry Adamo, ora alla guida del consiglio comunale, e Tommaso Moreschi, uno dei fondatori della lista. Gli avversari sembrano divisi: si va dal consigliere uscente Marco Cingolani a Simone Prezioso, dall’ex dirigente delle scuole medie Annunziata Brandoni al Pd che punta su Lara Piatanesi. E ancora i grillini con Roberto Ascani. Sarà il nome del candidato a fare la differenza. Idem nella vicina Camerano, dove si attendono il nome del candidato a 5 Stelle e l’ufficializzazione di Massimo Piergiacomi per il secondo mandato. Un altro nome noto, quello di Lorenzo Rabini, per l’altro schieramento. Più a Sud, a Monte San Pietrangeli, nel Fermano, un sindaco sperano almeno di trovarlo dopo lo stop anticipato al governo cittadino guidato dall’ex sottosegretario Giulio Conti e le successive elezioni andate a vuoto. Il paese è da tempo guidato da un commissario prefettizio, così come è commissariata, nel Maceratese, Porto Recanati, dopo la caduta di Sabrina Montali.

Il Pd qui punta su Giovanni Giri ma la stessa Montali e un’altra ex sindaca, Rosalba Ubaldi, sarebbero pronte a sostenere la sfida alle urne. In campo anche Alessandro Rovazzani. Più abitanti di Porto Recanati conta San Severino, dove si cerca il successore di Cesare Martini. C’è una scala reale di candidati sindaci e in questi giorni si è parlato di Rosa Piermattei, Marco Sabbatini, Claudio Brunacci, Luca Crescenzi e Massimo Panicari. Più chiaro, invece, il quadro a Morrovalle, con il sindaco Stefano Montemarani e l’ex primo cittadino Francesco Acquaroli. Questo è parlare.
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