ANCONA - Acquisire il patrimonio abitativo invenduto disponibile sul mercato, utilizzando le risorse per l'emergenza o per la ricostruzione previste nei decreti legge sul terremoto, case da destinare alle popolazioni delle zone terremotate, in particolare nei centri abitati, in modo da abbreviare i tempi rispetto all'arrivo delle casette, almeno per alcuni abitanti.
È una possibilità, da attuare con un provvedimento ad hoc in sede di conversione dei decreti legge, contenuta in una mozione presentata dalla Commissione Ambiente e approvata all'unanimità del Consiglio regionale delle Marche: l'atto impegna la Giunta ad attivarsi in tale senso coinvolgendo i vari soggetti istituzionali. Un emendamento proposto dall'opposizione e presentato da Piero Celani (Forza Italia) che prevede anche la certificazione antisismica per gli immobili. I quali dovrebbero essere in alcune situazioni alternativi alle casette: una volta terminata l'emergenza con i residenti rientrati nelle proprie abitazioni ricostruite, appartamenti e case mobili saranno dati in proprietà alla Regione Marche e messi a disposizione con l'Erap delle famiglie beneficiare dell'edilizia economica popolare. «L'obiettivo è non spopolare la montagna - ha detto il presidente della Commissione Andrea Biancani (Pd) -, piuttosto che aspettare le casette, si possono acquisire appartamenti già fatti. Si tratta di una richiesta emersa durante gli incontri della Commissione sul territorio con le popolazioni terremotate».
La Regione Marche vuole acquisire
case invendute e darle ai terremotati
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Martedì 29 Novembre 2016, 17:12
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