FERMO Saranno tre giorni carichi di “Armonia di sapori e territori”, quelli di Tipicità, che ha aperto i battenti oggi e che li chiuderà nel pomeriggio di lunedì prossimo, 11 marzo. Al Fermo Forum l’edizione numero 32 della kermesse che si caratterizza per gusto, confronto e conoscenza accoglierà i visitatori nel mercatino, nell’area experience e benessere e nel salone Autokton. Curiosi, addetti ai lavori, turisti, giornalisti, wine lovers, gourmet compresi, potranno contare su oltre 150 espositori e su oltre 180 eventi spalmati nel corso delle tre giornate, che partono oggi, con una sessantina di eventi.
L’Appennino
Alle 11 riflessione con i rettori degli atenei marchigiani partner (Politecnica, Unimc e Unicam) moderata dal direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi, il taglio del nastro alla presenza di autorità regionali e locali fermane, poi un confronto, ancora con moderazione a cura del direttore Laurenzi, dal titolo “L’Appennino contemporaneo tra rinascita e sviluppo”, nel quale con il commissario alla ricostruzione Guido Castelli si parlerà di strategie per il cratere sisma 2016. Si torna allo slancio che il festival aveva prima del Covid, con le serpentine di persone prima in biglietteria e poi tra gli stand e nelle aree espositive. Nel frattempo il festival è cresciuto e, in fase di lancio, il direttore Angelo Serri ha evidenziato come «Tipicità è sempre più contenitore di eventi, uno strumento di marketing che parla di cibo ma anche di turismo e di territorio».
La cantinetta
Un festival che mettendo l’accento sulle tipicità enogastronomiche, “condite” con altri momenti di confronto, presenta le Marche all’Italia, all’Europa e al resto del mondo, in tre intensi giorni.
A Fermo arriverà l’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 a Osaka per presentare il padiglione italiano con la presenza delle Marche. «Il Giappone – ha detto Vattani – conosce e ama la nostra cucina: l’agroalimentare è una delle voci principali della nostra bilancia commerciale verso il Sol Levante». Un aspetto questo sottolineato anche dall’assessore regionale Andrea Maria Antonini, coordinatore della partecipazione delle regioni Italiane a Expo».