Come in un film: Mission To Mars. Qui, invece, siamo a Dubai dove l'accoglienza da fantascienza è quella dell'Arab health, la più grande mostra internazionale sulla tecnologia sanitaria in corso in questi giorni negli Emirati Arabi Uniti. Presenti anche molti operatori marchigiani del settore. Nessuna coda o controllo all'ingresso: bastano uno smartphone e un QrCode. Servono informazioni? Ecco il volto umano in 3D, su uno schermo di 4 metri, in grado di accogliere e fornire tutte le indicazioni possibili. Cose dall'altro mondo? No, cose normali a Dubai dove il tema ricorrente è l'intelligenza artificiale per anticipare lo sviluppo di una malattia. Insomma, usando il vecchio adagio "Prevenire è meglio che curare" ma in versione 5.0.
Gli espositori
L'Arab health è nato con l'idea di riunire i driver politici, i leader di pensiero, gli operatori sanitari e i "responsabili delle decisioni" al fine di affrontare le sfide più urgenti dell'assistenza sanitaria attraverso la collaborazione e l'empowerment. Tra gli espositori ci sono i top mondiali e anche alcune aziende italiane. Presente ache l'Ita, l'agenzia governativa che sostiene lo sviluppo imprenditoriale delle imprese italiane all'estero e promuove l'attrazione di investimenti esteri in Italia. Con una capillare rete di sedi estere, Ita fornisce informazioni, assistenza, consulenza, promozione e formazione alle piccole e medie imprese italiane e agisce per affermare l'eccellenza del Made in Italy nel mondo.
Le novità
Notevoli le novità presentate, alcune molto vicine per tematiche all'Italia. Da come prevenire il burnout degli infermieri e le dimissioni di massa allo strumento di intelligenza artificlale che con una cintura speciale previene il Parkinson interpretando i modelli respiratori fino alle sale operatorie completamente digitali.
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