Ambasciatori delle Alpi con gli aerei da 76 posti: società con hub a Bolzano fondata nel 2021

Ambasciatori delle Alpi con gli aerei da 76 posti: società con hub a Bolzano fondata nel 2021
Ambasciatori delle Alpi con gli aerei da 76 posti: ​società con hub a Bolzano fondata nel 2021
di Maria Cristina Benedetti
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Martedì 5 Marzo 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:18

Tra l’infinito del cielo e le vette dei monti, di mezzo c’è il sacro rispetto per l’ambiente. Una sintesi suggestiva che si libra sulle ali di SkyAlps. Al doppio motto «Siamo ambasciatori delle Alpi» e «Globetrotter locali con l’amore per la nostra regione e per i paesi stranieri», la compagnia aerea regionale, fondata nel 2021 dall’imprenditore Josef Gostner, nella partitura del suo scendere e salire vorrebbe inserire anche la linea d’orizzonte della Dorica. Un’intenzione espressa rispondendo, unici a farlo, al bando-lampo istruito dall’Enac per continuare a garantire i voli di continuità territoriale su Roma, Milano e Napoli. La manifestazione d’interesse sfronda al massimo i tempi delle formalità e segue la dichiarazione di rinuncia, consegnata da Aeroitalia all’Ente nazionale per l’aviazione civile. Un nulla di nuovo per il gruppo altoatesino che, con sede e hub all’aeroporto di Bolzano, s’è offerto di coprire le tratte tra Ancona e la Capitale e il capoluogo lombardo, non rispondendo all’appello per la città partenopea. Lo stesso servizio, che tutela i trasporti in regioni disagiate, per rafforzare la coesione tra le diverse aree del Paese, già lo assicura in Calabria, con un proprio velivolo, sulla traiettoria Crotone-Roma. 


I collegamenti 

Globetrotter, amano raccontarsi così. La mappa dei collegamenti che coprono è un reticolo di oltre venti città europee e di voli diretti.

Al top delle destinazioni si affiancano le iconiche Londra, Corfù, Roma, Berlino, Amburgo, Dusseldorf, Stoccarda, Anversa e Copenaghen. Il mondo che gira veloce sui display di arrivi&partenze è il degno alleato, per loro, di una vocazione green, narrata dalla scelta di scommettere su un nuovo carburante, meno inquinante. Sintetizzato in una sigla è Saf; tradotto è “Sustainable Aviation Fuel”; in pratica è il frutto della mescolanza di diversi materiali di scarto: olii e grassi esausti, rifiuti solidi urbani o legati al mondo dell’agricoltura e alle attività forestali. Su tutto si erge una certezza: sarà un 80% di CO2 in meno rispetto all’utilizzo del cherosene tradizionale. 

La flotta 

Una sostenibilità che non rinuncia alla forma, quella di una flotta di aeroplani regionali moderni, silenziosi e piccoli, i Dash DHC-8-Q400, da 76 passeggeri. Dotati di turboelica, possono volare per brevi distanze quasi alla stessa velocità di quelli a turbogetto, ma con minori emissioni e meno rumore durante decollo e atterraggio. La “Q” di quiet aggiunge una tessera al mosaico: quei velivoli hanno il valore aggiunto di un sistema per la riduzione delle vibrazioni nell’abitacolo. E qui s’inserisce il terzo slogan del gruppo: «Un sorriso è la via più corta tra due persone». Al Sanzio, la pista è servita. 

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