MACERATA “Ridateci le scale”. Non è solo l’appello che da molti mesi viene dai residenti e dai maceratesi ma è ora anche una scritta a caratteri cubitali apparsa nell’area transennata di via Ettore Ricci, dove il 24 settembre 2024 è avvenuto il crollo che ha portato alla chiusura dell’unico collegamento pedonale tra questa strada e viale Carradori.
Evidentemente l’esasperazione di residenti e commercianti della zona ha raggiunto l’apice, anche se ovviamente nessuna firma c’è da parte dell’autore della scritta che resta ignoto.
E’ probabile che anche in questa occasione lo schema sia stato lo stesso, cioè approfittando delle ore notturne e anche del fatto che in piena estate c’è un minor movimento di auto e persone che transitano in via Ettore Ricci, ecco che qualcuno è tornato a manifestare, stavolta però senza offendere personalmente qualche amministratore, la propria insofferenza verso uno stallo della situazione che tra qualche mese toccherà un anno dal crollo della scalinata.
La situazione
Del resto la situazione in via Ettore Ricci è cristallizzata da mesi: area recintata, blocchi di cemento messi a protezione per la sicurezza di una zona off limits. La scalinata è stata delimitata, marciapiede e parte della carreggiata è occupata dalle transenne che impediscono l’accesso alla zona oggetto del crollo. Eppure questa scalinata, che mette in collegamento via Ricci con via Carradori, è vitale per tutti gli abitanti della zona che tramite questo passaggio possono anche raggiungere il quartiere di Santa Croce da via Roma.
Una zona che oltre ad avere numerosi residenti vede la presenza di attività commerciali che sono penalizzate. Il cedimento è avvenuto il 24 settembre scorso tra via Carradori e via Ettore Ricci, coinvolgendo il pianerottolo di una scalinata pubblica. Da parte sua il Comune ha inizialmente percorso la strada di richiedere un indennizzo al Ministero, tramite la Regione Marche, per accedere ai fondi stanziati per i danni provocati dai fenomeni alluvionali, ma non avendo avuto riscontro si dovrà procedere attingendo a fondi comunali per ripristinare il passaggio pedonale.