Finite le speranze per Mattia Fogarin, il 21enne scomparso 10 giorni fa a Padova. Questa mattina, 1° aprile, è affiorato un cadavere nel canale Scaricatore, proprio nel luogo dove è stato agganciato per l'ultima volta il suo cellulare. Alcuni passanti hanno dato l'allarme e subito sul posto sono subito intervenute le forze dell'ordine. Il magistrato di turno, Sergio Dini, ha confermato: è il corpo di Mattia.
Sul luogo sono arrivati verso le 11.30 anche i genitori del 21enne accompagnati dai carabinieri per il riconoscimento della salma.
Sembra che il ragazzo avesse ricevuto un rifiuto definitivo da parte della ragazzina padovana di cui era innamorato, e questa sarebbe la causa del suicidio. Il pm disporrà comunque l'autopsia per escludere qualsiasi altra ipotesi. Straziante l urlo di dolore dei genitori di Mattia, presenti sull'argine al ritrovamento del cadavere. Alla ricerca del ragazzo hanno lavorato alacremente i carabinieri della Compagnia di Padova. Mattia aveva detto di aver commesso qualcosa di «molto grave», preannunciando di volersi togliere la vita.