Covid, l'Iss: Rt a 0,91, inferiore a 1 in 16 Regioni. «Dati incoraggianti, ma negli ospedali pressione elevata». Calabria, Puglia e Sardegna restano a rischio alto

Covid, l'Iss: Rt a 0,91, inferiore a 1 in 16 Regioni. «Dati incoraggianti, ma negli ospedali pressione elevata»
Covid, l'Iss: Rt a 0,91, inferiore a 1 in 16 Regioni. «Dati incoraggianti, ma negli ospedali pressione elevata»
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Venerdì 4 Dicembre 2020, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 16:58

Coronavirus, gli ultimi dati aggiornati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute sono in miglioramento: l'incidenza nei casi negli ultimi 14 giorni è diminuita per la seconda settimana consecutiva e l'indice Rt è inferiore a 1 in molte Regioni e Province Autonome. Questi dati, scrive l'Iss, «sono incoraggianti e confermano l'impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata».  

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Nel periodo 11-24novembre 2020, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91(range0,79-1,08). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni/Ppaa.

di queste, 15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità. «Massima attenzione nell' adozione e nel rispetto delle misure, evitarne un rilassamento prematuro e mantenere elevata l'attenzione nei comportamenti».

In 5 Regioni l'indice di trasmissibilità Rt puntuale si colloca sopra il valore 1. Si tratta di Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Veneto (1.13) e Toscana (1.01). Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

Tre Regioni sono «classificate a rischio alto» di trasmissione di Sars-Cov-2: Calabria, Puglia e Sardegna, quest'ultima a «titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza» dei dati. È quanto emerge dal Report. La classificazione a rischio alto «per 3 o più settimane consecutive - si legge - prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale».

«L'incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedali», sottolinea l'Iss.

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