Inizio d'anno con il botto
per Quinzi e Travaglia

Inizio d'anno con il botto per Quinzi e Travaglia
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Venerdì 14 Febbraio 2014, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 19:15
ANCONA - Inizio d’anno importante per Gianluigi Quinzi e Stefano Travaglia, i due giovani tennisti marchigiani impegnati nel circuito professionistico. Quinzi, 18 anni compiuti il primo del mese e considerato da tanti come la più grande promessa del tennis italiano, ha iniziato a cimentarsi nei tornei che contano. Un approccio magari duro, visto il livello dei partecipanti,ma necessario per testare le sue possibilità future. La settimana scorsa ha vinto il suo primo incontro in un torneo maggiore, quello Atp 250 di Zagabria battendo nel primo turno delle qualificazioni il belga Mertens. L’altra sera, al challanger di Bergamo (42.500 dollari) Gianluigi ha affrontato l’esperto ceco Jan Hernych, 34 anni e tra i primi 200 del mondo: ha perso in due sets (7-6 6-0) ma ha lottato alla pari per tutto il primo set (perso al tie-break per 8 punti a 6).



Ora il suo orizzonte si sposta in medio oriente. In primis in Cina dove, a Guangzhou (la cittadina dove Marcello Lippi stà vivendo la sua magica porzione di carriera come allenatore di calcio, disputa un torneo challenger sul veloce. Quindi, di seguito, un futures nella stessa località e poi ai primi di marzo il challenger di Koyoto, in Giappone. Di certo non sarà di scena con un wild -card al Master Serie di Miami “perché- come ricorda il suo coach Edoardo edica- deve crescere per gradi”.



Chi è in grande spolvero è l’ascolano Stefano Travaglia che ha condotto con successo una vera e propria campagna egiziana giocando, e vincendo, ben due tornei futures consecutivi a Sharm El Sheik. Due significative successi, maturate sulla terra rossa in 10 partita vinte di fila, che rappresentano un segnale importante per Stefano: quello di essere ritornato alle condizioni pre -infortunio. Tra l’altro Travaglia nell’ultime classifiche ha fatto un bel balzo di 38 posizioni arrivando quasi ad appaiare proprio Quinzi. Ora è numero 327 mentre il sangiorgese occupa la 325esima posizione del ranking mondiale.
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