Mangiola: “Il Matelica
pronto a spiccare il volo”

Mangiola: “Il Matelica pronto a spiccare il volo”
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Mercoledì 23 Ottobre 2013, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 11:45
MATELICA - Uno dei protagonisti della bella vittoria nel derby con la Recanatese stato Simone Mangiola, l’under terribile del Matelica. A soli 18 anni, un concentrato di tecnica e velocit, che nel nuovo modulo scelto da Carucci domenica si trovato alla grande. “E’ vero, mi sono divertito - dice Simone, che ha giocato da sesterno sinistro -. Anche se io sono più un centrocampista cui piace inserirsi, un po’ alla Marchisio per intenderci. Da esterno alto cerco di dare il mio contributo e con la Recanatese credo di essermela cavata bene”.



Mister Carucci non manca occasione di elogiarlo per come si impegna in partita e in allenamento. “Lo ringrazio - dice il ragazzo di Porto San Giorgio -. Come ringrazio tutti i miei compagni. Con il nostro bomber Cristian Cacciatore ho instaurato una bella amicizia. E’ uno spettacolo vederlo in campo, in allenamento fa cose fantastiche che io cerco di rubargli con gli occhi. Mi può insegnare molto per il prosieguo della mia carriera. Gioco insieme ad autentici professionisti che mi stanno facendo capire ancora meglio quello che in parte conosco già: per fare bene e per raggiungere certi obiettivi, devi lavorare tanto tutta la settimana e poi la domenica mettere in campo tutta la rabbia agonistica e la voglia di non mollare mai. Allora sì che te la puoi giocare con tutti e a tutti i livelli”.



Mangiola sa bene che domenica tutti aspettano di festeggiare anche in casa la prima vittoria nel derby con il Fano. “Innanzitutto spero di giocare - ribatte Mangiola -. Poi, al di là del modulo che adotteremo, conta la voglia di fare bene e il sacrificio. Si deve uscire dal campo alla fine sempre con la maglietta zuppa, non risparmiarsi mai. Sono ancora giovane - conclude Mangiola - ma devo iniziare anche io a ragionare da professionista e qui a Matelica l’ambiente è quello giusto. D'altronde non si vince per tre anni di seguito se alle spalle non hai una grande società e un grande presidente”.
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