I lavoratori della Haemonetics
scrivono al presidente Boldrini

I lavoratori della Haemonetics scrivono al presidente Boldrini
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Venerdì 20 Giugno 2014, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 12:26
ASCOLI - I lavoratori della Haemonetics che da oltre 240 giorni presidiano i cancelli dello stabilimento di Campolungo, hanno scritto al presidente della Camera, Laura Boldrini, chiedendo la disponibilit ad un incontro nel corso della sua visita ad Ascoli venerd prossimo. Nella missiva inviata alla presidente della Camera, i lavoratori ripercorrono le fasi cruciali della vicenda evidenziando il comportamento delle istituzioni locali e lamentando il senso di abbandono che hanno percepito nel corso della trattativa con i vertici aziendali per cercare di salvare il posto di lavoro.

“Non è possibile che ci portino via la nostra azienda con i macchinari - hanno scritto i "presidianti" - non dobbiamo rassegnarci, anche andando controcorrente. Questa fabbrica deve ripartire, per noi e per i nostri figli". Prosegue senza soste, dunque, la battaglia dei lavoratori della multinazionale americana che dallo scorso mese di novembre sono in cassa integrazione straordinaria per un anno. Così, gli "irriducibili" tra i dipendenti - quelli che hanno deciso di non sottoscrivere l'accordo e che per ben due volte si sono visti rigettare la richiesta di sequestro dei macchinari presentata nel timore che l'azienda possa decidere di trasferire la linea produttiva in un altro stabilimento - non si arrendono e dopo aver intessuto un rapporto proficuo con il vescovo di Ascoli, monsignor Giovanni D'Ercole, ed aver incontrato nel corso dell’ultima campagna elettorale il leader di Sel Nichi Vendola, fanno ora appello al presidente della Camera Laura, Boldrini. “In questo momento di terribile, drammatica ed inaccettabile crisi occupazionale che sta distruggendo persone, famiglie e futuro - scrivono nella lettera i dipendenti della Haemonetics - abbiamo piantato la bandiera della speranza per la ripartenza produttiva di una fabbrica. Al presidente della Camera, Laura Boldrini, chiediamo vicinanza ed impegno, perchè la Haemonetics o meglio la ex Haemonetics, possa ripartire e tornare a fare occupazione".
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