ROMA - "C' Alessia Marcuzzi?" chiede la bellissima e simpatica Ilary Blasi a uno sconosciuto numero digitato a caso sul telefonino. Dall'altra parte risponde un certo Giorgio che esprime comprensibile titubanza. Pantaloni bianchi attillati, maglietta color crema, la conduttrice de Le Iene ha appena raggiunto i compagni di viaggio Paolo Calabresi e Filippo Roma in una libreria di via Appia Nuova per presentare il libro di Nadia Toffa, "iena" famosa per le sue incursioni antitruffa, "Quando il gioco si fa duro" (Rizzoli).
L'esperimento della chiamata in diretta, suggerito dalla spumeggiante autrice serve a sostenere la tesi che ogni volta che si gioca d'azzardo le probabilità di vincere sono davvero scarse. Attesa da ore dal suo fan club ma anche da oltre trecento curiosi - in gran parte giovani - ansiosi di ammirarla nel suo look molto trendy e chiederle il tanto sognato autografo, Blasi si presta divertita al gioco della telefonata in diretta. "Lascia il Pupone", le dice a un certo punto il fortunato e a sua volta provocatore Giorgio tra il divertimento generale. Poi Calabresi legge alcune pagine del libro, che spazia dalle slot machine alle lotterie di Stato suggerendo come difendersi in un Paese travolto dall’azzardomania. "In Italia il gioco non viene visto come una malattia - spiega la Toffa - invece sono 800mila i soggetti colpiti. C'è bisogno di più informazione. Perfino il New York Times ha sottolineato il problema italiano". "Per questo le carte le scelgo solo in occasione del Natale - conclude la Blasi - e sempre tra amici". Poi via al firmacopie con tanti avventori in fila e ancora tanti clic con i telefonini e gli iPad soprattutto per Ilary superstar.