Fioretti alzati per l'addio al preside Ferracuti: «Fermo perde un uomo colto e gentile»

Fioretti alzati per l'addio al preside Ferracuti: «Fermo perde un uomo colto e gentile»
Fioretti alzati per l'addio al preside Ferracuti: «Fermo perde un uomo colto e gentile»
di Domenico Ciarrocchi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:45

FERMO - Troppo piccola la chiesa di San Domenico per contenere la folla che ha partecipato al funerale di Piero Ferracuti, ieri pomeriggio. Il preside del Liceo Annibal Caro di Fermo è scomparso martedì scorso all’età di 62 anni. Molti sono stati quelli che volendogli dare l’ultimo saluto, sono rimasti fuori.

C’era tutta Fermo a salutarlo, il prefetto Michele Rocchegiani e tutte le autorità civili e militari, tanti giovani, alcuni colleghi presidi e altri tra docenti ed ex docenti del Liceo, tutti con un proprio ricordo del preside scomparso.

C’era anche l’associazione scherma Fermo, che all’uscita ha atteso la salma con i fioretti alzati. La scherma è lo sport praticato dalla figlia maggiore di Ferracuti.

Dentro, il celebrante don Michele Rogante, ha ricordato la figura di Ferracuti, accostandola alle letture della messa. «Ho letto diversi commenti - ha detto - e ho capito che le letture di oggi si adattavano alla figura di Piero, uomo di fede. E proprio la fede ci fa capire questo momento, triste, difficile, in cui dobbiamo salutarlo. Lui è stato capace di gestire una fase critica, era un uomo di cultura, pieno di umanità, vicino agli studenti. Uomo gentile, mite e generoso. Ci ha lasciato troppo presto? Non lo sappiamo, i tempi li conosce solo il Signore». All’uscita un grande e lungo applauso, per ricordare il preside, l’amico, il conoscente, per ricordare Ferracuti. E a tutti, commosso, è arrivato il «grazie» della moglie, Maria Chiara Leonori, direttrice della biblioteca Spezioli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA