«Per la svolta priorità su verde e rinnovabili». L’assessore Ciarrocchi: «Fermo, investito molto sull’efficientamento energetico»

Alessandro Ciarrocchi
Alessandro Ciarrocchi
di Giovanni De Franceschi
2 Minuti di Lettura
lunedì 12 maggio 2025, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 15:57

FERMO Premesso che del Piano Life sec poco è stato attuato, secondo quanto denuncia Legambiente, vediamo cosa ha fatto l’amministrazione comunale per mitigare gli effetti del cambiamento climatici.

Assessore Alessandro Ciarrocchi, innanzitutto come mai Fermo è l’unico capoluogo di provincia a non avere una centralina per monitorare l’inquinamento del l’aria?

«Fermo non ha queste criticità, non abbiamo problemi di inquinamento». 

Sì certo, però servirebbe appunto per monitorare.

«La competenza è della Provincia. Anche volendo non potremmo metterla noi».

Quindi per adesso niente centralina. Su quali altri misure vi siete concentrati?

«Oltre alla sensibilizzazione, principalmente abbiamo ragionato su tre profili: minor consumo del territorio, efficientamento energetico e riforestazione».

Per quanto riguarda l’efficientamento energetico siete risultati primi tra i capoluoghi di provincia in Italia.

«Abbiamo sostituto quasi tutti i punti luce in città con i led, sono oltre 4.900».

Sulle energie rinnovabili?

«Con l’Asite stiamo ragionando sulla realizzazione di impianti fotovoltaici, mentre con la Solgas vorremo creare le comunità energetiche».

Invece, quando parla di riforestazione a cosa si riferisce di preciso?

«Abbiamo realizzato, completato e sistemato un parco o un area verde in ogni quartiere».

E poi?

«Poi oltre a Villa Vitalia c’è l’intervento macrospico di restyling al Duomo, un progetto da 1,8 milioni, in pratica rifacciamo tutto il parco con l’area giochi».

Sulla costa?

«Intendiamo creare un’oasi naturalistica a Marina Palmense, nella zona dell’ex campo volo».

È un progetto già pronto?

«Sì, l’abbiamo fatto di concerto con le associazioni ambientalistiche. Ci sono già 400mila euro per la prima tranche».

Cosa prevede?

«La piantumazione di diverse specie di alberi, la realizzazione di un zona umida e di un camminamento. L’idea appunto è quella di crea un’area naturalistca in riva al mare».

Ancora tutto sulla carta insomma.

«Iniziamo dopo l’estate, andremo per stralci e ci vorrà qualche anno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA