FERMO - Pensare fuori dagli schemi, comunicare di più e meglio e spingere le aziende ad aprirsi, sia fisicamente per accogliere le visite dei ragazzi, sia a livello mentale e culturale. Sono gli accorgimenti che Gianni Gallucci, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo, indica per render il settore calzaturiero più attraente agli occhi dei giovani. Per lo stesso imprenditore i giovani sono più attratti dai lavori stagionali, e da quelli più semplici «perché si è un po’ persa la cultura del lavoro in fabbrica. Oggi la fabbrica e il suo ambiente di lavoro sono molto diversi da come sono stati dipinti ai ragazzi dalle loro famiglie. I giovani hanno un’immagine appartenente al passato» spiega Gallucci.
La scelta
Temi decisivi nel giorno in cui si torna al lavoro dopo le ferie di agosto.
«Faceva parte del gruppo degli studenti universitari che hanno visitato la fabbrica», precisa lo stesso imprenditore della moda e dell’agroalimentare. Che con questo esempio sottolinea l’efficacia del progetto. «Le aziende devono pensare fuori dagli schemi perché, per esempio, il ragazzo che ha studiato meccanica è più adatto di altri ad utilizzare i macchinari moderni e complessi che oggi sono in fabbrica» sostiene ancora
Il percorso
Un altro aspetto fondamentale è la comunicazione. «Si può e si deve fare di più e meglio. Anche per arrivare agli studenti della scuola dell’obbligo. In Confindustria Fermo abbiamo iniziato un percorso che punta sulla comunicazione. Sono sicuro che la strada è giusta» sostiene Gallucci. Che poi esterna una riflessione: «I social vengono impiegati dalle aziende quasi unicamente per incrementare le vendite e non come canale di comunicazione per aumentare l’appeal dei giovani verso il settore. Le imprese dovrebbero aprirsi anche su questo aspetto» afferma l’imprenditore che tocca poi un argomento delicato: la restituzione del credito di imposta utilizzato.