Un giudice ha sentenziato che la spina che tiene in vita il 12enne Archie Battersbee deve essere staccata. Il magistrato dell'Alta Corte ha stabilito che i medici possono legalmente smettere di fornire supporto vitale al dodicenne Archie Battersbee, cerebroleso. Purtroppo per lui non ci sono possibilità di guarigione o miglioramento e per questo è stato disposto che venga posta fine alla sua sofferenza.
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«Accanimento terapeutico»
Sul caso si è molto dibattuto in questi giorni nel Regno Unito, visto che la famiglia si è opposta alla decisione del giudice, ma una seconda sentenza ha confermato che la cosa migliore per il bambino è quella di concludere un accanimento terapeutico che purtroppo non porterebbe da nessuna parte. La signora Dance ha esortato il giudice Hayden a lasciare che Archie muoia di "morte naturale". I medici che curano Archie al Royal London Hospital di Whitechapel, nella zona est di Londra, hanno invece detto ai giudici che pensano che sia "morto nel tronco cerebrale" e affermano che il trattamento di supporto vitale continuo non è nel suo interesse.
Il ragazzo è rimasto soffocato mentre provava a riprodurre una sfida lanciata sui social.
Danni cerebrali dopo una sfida social, il giudice ordina di staccare la spina: «Non c'è possibilità che si svegli» https://t.co/7Qh4uEJqEa
— Leggo (@leggoit) July 15, 2022