Avellino potrà presto rivedere la luce in fondo al tunnel che collega Piazza Libertà a via San Leonardo. Se a Palazzo di Città regna un cauto silenzio e si preferisce non annunciare date per il taglio del nastro, qualcosa inizia a muoversi in direzione del collaudo finale dell'opera attesa da oltre quindici anni.
Il Comune ha infatti revocato un vecchio incarico di direzione dei lavori perché, all'atto della verifica e raccolta di tutti i documenti necessari da inviare al Provveditorato per le opere pubbliche, ci si è resi conto che all'archivio del Genio civile non era mai stata presentata la «relazione a strutture ultimate» di un piccolo tratto di muro in cemento armato realizzato per collegare la rampa di uscita del tunnel al parcheggio esterno del Mercatone.
L'opera muraria fu progettata e conclusa nell'estate dell'ormai lontano 2009 ma solo oggi, a distanza di quattordici anni, l'ente si è accorto della mancanza di una certificazione evidentemente tanto importante.
Era questo l'ultimo di una lunga serie di ostacoli che, fino ad oggi, hanno impedito l'apertura del sottopasso che dovrà servire a smaltire un po' di traffico in centro città. Il cantiere, come visibile a chiunque passi lungo via Garibaldi, è praticamente terminato. Salvo sorprese dell'ultimo minuto, si può ormai affermare che il sottopasso, che unirà con doppio senso di marcia Piazza Garibaldi a via San Leonardo, quindi il centro città a San Tommaso, è ormai dotato di tutto quanto necessario alla sua fruizione. Completati i lavori, adeguata alle prescrizioni Enel la cabina elettrica e il suo elettrodotto ubicati nell'ex Mercatone, impianti necessari ad alimentare il sistema di ventilazione e illuminazione dell'infrastruttura, realizzata la segnaletica interna ed esterna e il sistema di illuminazione, il tunnel attende solo di essere attraversato dal primo automobilista. No comment dall'assessore ai lavori pubblici, Antonio Genovese, che proprio in un'intervista rilasciata a Il Mattino a fine febbraio aveva assicurato di essere in procinto di inviare tutti i documenti al Provveditorato che, previo sopralluogo finale, dovrà rilasciare il collaudo definitivo dell'infrastruttura viaria.
Un silenzio da interpretare però positivamente. Anche nel recente passato, infatti, la smania di annunciare date per il taglio del nastro non ha portato fortuna. A pochi giorni dal suo insediamento, a luglio 2019, lo stesso Gianluca Festa scelse il sottopasso per uno dei primi sopralluoghi da sindaco e ne annunciò l'apertura entro la fine di quell'anno. Di anni, nel frattempo, ne sono passati altri tre. Nel mezzo i durissimi mesi del Covid che ha bloccato tutti i cantieri in corso, la falsa partenza della scorsa estate quando fu realizzata tutta la segnaletica orizzontale e verticale all'interno del tunnel e ai varchi di accesso, fino ad arrivare alle promesse prenatalizie non mantenute neanche nel 2022. Ora però tutto sembra davvero pronto e Festa potrebbe raccogliere, proprio nell'ultimo anno di amministrazione, il risultato finale. Una carta buona per la partita elettorale del 2024. Quanto poi il tunnel sarà realmente utile alla viabilità cittadina lo si scoprirà solo con il tempo ma, quel che è certo, è che nessuna amministrazione può permettersi di archiviare un'opera costata oltre venti milioni di euro e che per anni ha tenuto in ostaggio residenti e commercianti di via due Principati e di Piazza Libertà. Esattamente come accaduto per la metropolitana leggera, che continua a viaggiare semivuota, il tunnel va inaugurato senza se e senza ma.