Romani attacca Annozero: regole violate
Santoro: in piazza per difendere i pm

Michele Santoro
Michele Santoro
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Venerdì 28 Gennaio 2011, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:56
ROMA - Michele Santoro, Barbara Spinelli e Marco Travaglio hanno deciso di lanciare un appello. Il 13 febbraio (quando il popolo del Pdl manifester a Milano contro la giustizia politicizzata ndr) senza bandiera e simboli dei partiti saremo davanti al tribunale di Milano per manifestare in difesa del lavoro della magistratura e dei valori di indipendenza e autonomia che sono fondantinella nostra Costituzione». Lo ha annunciato lo stesso Santoro nel corso della conferenza stampa convocata nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) dopo le polemiche seguite alla puntata di ieri sera di Annozero.



Il programma si è aperto con uno scontro in diretta tra il conduttore e il direttore generale della Rai, Mauro Masi. «Si tratta di un appello - ha spiegato il giornalista - per sottolineare il livello di emergenza raggiunto in questo paese dall'informazione e da tutti i poteri che dovrebbero essere autonomi dal Potere politito. Noi vogliamo solo fare i giornalisti, come i magistrati di Milano credo che vogliano fare solo i magistrati».



Entrando nel merito del suo programma Santoro ha sottolineato: «Quello di ieri è la nostra quinta performance per ascolti, ma è in realtà la prima se si considera la situazione attuale della televisione. Ai tempi di Samarcanda c'erano film che facevano 12 milioni di spettatori, cosa che oggi non accade, e quindi oggi il peso specifico del talk show rispetto ad allora è enormemente cresciuto. Togliere una trasmissione come Annozero significherebbe fare un grande regalo alla concorrenza».



Il conduttore di Annozero ha chiesto alla Commissione di vigilanza Rai di intervenire perché vengano date delle regole ai politici e ai loro interventi in trasmissione e ha sottolineato: «Quella del premier che chiede la chiusura di una trasmissione come la nostra è una incredibile invasione di campo. Poi si chiede di intervenire attraverso l'Autorithy che ha membri al suo interno decisi dal governo: è lo stravolgimento della democrazia».



«In questo Paese c'è una cabina di comando che decide tutto in funzione degli umori del premier, e

noi non possiamo dipendere dai suoi umori», ha detto ancora Santoro. «A questo punto facciano venire Sgarbi, come Masi chiede da tempo, facciano venire 60 ragazzi vestiti di tricolore e facciamo un bunga-bunga pure da noi».



Masi: santoro mistifica. Dopo lo scontro in diretta fra Santoro e Masi, il direttore generale della Rai ha replicato alle argomentazioni del conduttore: «Santoro mistifica ancora una volta. Sono io che ho evitato consapevolmente lo scontro e non lui che si è limitato a rispondere maleducatamente ad argomentazioni tecniche puntuali e pacate con l'arroganza di chi da 30 anni crede di usare il video come una clava». Masi aveva telefonato in trasmissione dissociandosi dall'impostazione della puntata. Berlusconi, impegnato al Majestic nella festa di compleanno di Micaela Biancofiore, ieri sera ha parlato di dittatura e Il programma si è aperto con uno scontro in diretta tra . Il Pd denuncia i toni da censura golpista, mentre per l'Idv è in gioco la democrazia.



Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha inviato intanto - in base al potere d'impulso attribuito alla legge ministero - al presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, «una lettera di segnalazione delle violazioni che la Rai ha concretato nel corso della trasmissione del programma Annozero del 20 e del 27 gennaio in relazione ai generali obblighi derivanti dal contratto di servizio». Nella missiva, inviata per conoscenza anche al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, e al presidente della Rai, Paolo Garimberti, «si richiede all'Autorità di valutare la possibilità di attivare i poteri di verifica e istruttori di cui all'art. 48 del Testo Unico, nonché ogni ulteriore iniziativa di rispettiva competenza».



«La questione sorta in seguito alla telefonata del dottor Masi, inseritosi dal suo ufficio nella diretta di Annozero, non può non porsi tra le riflessioni in corso per la formulazione dell'Atto di indirizzo rivolto alla Rai dalla Commissione bicamerale», ha detto il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, precisando che sottoporrà il problema alla commissione martedì prossimo. «Come ho già dichiarato ieri, pubblicamente - continua il presidente -, andrebbe intanto considerata l'opportunità di impedire, con una norma condivisa, l'invalso e improprio uso degli interventi esterni nelle dirette della Rai. L'informazione, più in generale, è, d'altronde, un aspetto cruciale del servizio pubblico, tuttora il più controverso e il meno disciplinato da diritti e doveri, cioè da un sistema di

comuni garanzie».



Sì al rispetto delle regole, no alle valutazioni in diretta tv: è in sintesi la posizione del presidente della Rai. «Personalmente - avrebbe detto a quanto si apprende Garimberti ai suoi collaboratori - sono convinto che i toni gladiatori non facciano bene alla Rai e che non facciano affatto bene nemmeno alla politica, soprattutto quando parla in televisione e di televisione. Ciò premesso, la libertà editoriale va tutelata in ogni modo ma, ovviamente, deve essere esercitata nel pieno rispetto delle regole. Se e quando giornalisti e conduttori violano queste regole esistono le sedi istituzionali competenti per le valutazioni del caso e tra le sedi istituzionali non rientra certamente la diretta televisiva». «Sono convinto, infine - avrebbe concluso il presidente - che il supremo interesse dell'azienda Rai sia quello di sottrarla in ogni modo e con ogni mezzo dall'essere oggetto di polemiche e campo di battaglia (prima) e bottino di guerra (poi) della politica».



Di Pietro: Masi eversivo, andremo in piazza. «L'Italia dei Valori esprime la propria solidarietà a Michele Santoro e alla redazione di Annozero, vittime ieri di un grave tentativo di intimidazione e censura da parte del direttore generale della Rai. È fortemente a rischio la democrazia: Berlusconi pretende di imporre ospiti, pubblico e temi, in palese violazione dell'articolo 21 della Costituzione e si serve dei suoi sottoposti per portare avanti questo progetto eversivo - scrive il leader dell'Italia dei Valori - Come è già emerso dalle intercettazioni di Trani, Palazzo Chigi ordina e i suoi sodali eseguono. È grave che il direttore generale vada contro gli stessi interessi dell'azienda, non tuteli e offenda il lavoro di una delle trasmissioni di punta della Rai, operando contro gli interessi dei cittadini. Affronteremo il caso in Vigilanza, ci mobiliteremo nelle piazze e in tutte le sedi istituzionali competenti per difendere il servizio pubblico, i telespettatori e il diritto di cronaca. Masi si dimetta e ci auguriamo che, insieme a lui, vada a casa tutto il governo».



A favore di Santoro è intervenuto il consigliere Giorgio Van Straten: «Di fronte all'imbarazzante telefonata fatta ieri sera da Mauro Masi a Michele Santoro, sento anch'io l'esigenza di dissociarmi, non dalla trasmissione ovviamente, ma da un direttore generale che riesce nello stesso momento a compiere un atto di inaccettabile prevaricazione verso chi fa il proprio mestiere e a mettere in ridicolo se stesso e l'azienda».



Nuovo record di stagione per Annozero. Il programma è stato seguito ieri sera da 7 milioni e 87 mila spettatori, per uno share del 25,72%. La trasmissione ha vinto di nuovo il prime time.








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