Cadono i tour operator: dopo il Ventaglio
16mila turisti nei guai per Goldtrail

La spiaggia di Agia Napa, in Turchia
La spiaggia di Agia Napa, in Turchia
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Sabato 17 Luglio 2010, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 23:07
ROMA (17 luglio) - Succede in Inghilterra stavolta: Goldtrail, un importante Tour Operator low-cost specialista in viaggi e vacanze in Grecia e Turchia, fallisce in piena estate e lascia circa 16.000 passeggeri nei guai. Molti in vacanza e tanti pronti a partire restano con il “cerino” in mano, come accade in queste circostanze ovunque nel mondo.



Le domande sono sempre le stesse: chi ha già pagato e non è partito riavrà almeno i suoi soldi? Chi si trova all’estero, in piena vacanza riuscirà ad uscire dall’albergo senza ripagarsi il soggiorno? La compagnia aerea li riporterà a casa?



In Italia l’anno scorso il fallimento Todomondo ha trascinato migliaia di passeggeri e bagagli nelle stesse acque agitate, tutto il mondo è paese a quanto pare, e se è vero che la globalizzazione e il turismo di massa non conoscono differenze nella sostanza, si direbbe che si differenzino parecchio nella forma.



Entrando nel sito dell’operatore inglese, che rappresenta i marchi Goldtrail Holidays, Goldtrail Travel e Sunmar, è possibile leggere solo un comunicato che annuncia il fallimento della compagnia e informa i passeggeri in viaggio che sono attive due linee telefoniche dedicate agli inglesi in viaggio e a quelli che ancora devono partire; c’è anche il link alla pagina dell’Aviazione civile che si sta occupando di gestire la crisi.



In Italia invece l’ultimo fallimento ufficiale di un Tour Operator è datato 15 luglio: i Viaggi del Ventaglio ha definitivamente chiuso la sua attività, eppure nel loro sito nulla lascia intuire la situazione, neanche due righe per informare gli eventuali passeggeri in procinto di partire o pronti a partire. Tante offerte colorate sembrano raccontare che siamo in piena operatività turistica. L’anno scorso il sito di Todomondo fu invece chiuso dalla Polizia, il Tour Operator continuava a prendere soldi e prenotazioni on line pur lasciando da settimane i clienti a terra sia in Italia che all’estero.



Un'altra estate di passione sul fronte dei viaggi organizzati? Ai telefoni del Ventaglio il personale ancora risponde, avvisa che non sono più operativi, che non si accettano prenotazioni e che il curatore fallimentare si sta occupando delle prenotazioni in partenza nei prossimi giorni. Per il momento annunciano la cancellazione di tutte le destinazioni per le date: 17, 18, 19 luglio. Garantiscono il rimborso totale, in verità solo nelle prossime ore sarà possibile capire cosa riserva il futuro ai viaggiatori già prenotati, a quelli in viaggio e a tutti quelli, circa 40.000 secondo l'associazione “Casa del consumatore”, possessori a vario titolo di formule d'usufrutto di soggiorni Ventaclub per 5, 10, fino a 20 anni, tutti prepagati.



Il 12 luglio scorso, l'ultima offerta lanciata via posta elettronica a tutte le agenzie di viaggio italiane per il 17 e 24 luglio. Egitto, Grecia, Spagna e Italia a prezzi da vero affare, considerando il livello qualitativo del prodotto turistico.



I Viaggi del Ventaglio si portano via 34 anni di storia delle vacanze “Italian Style” e speriamo non spariscano anche i soldi e le vacanze degli italiani che non avevano rinunciato a sperare di poter godere di un soggiorno “Ventaclub” nonostante la preoccupazione per la situazione finanziaria in bilico sul baratro della bancarotta dall'anno scorso. Qualcuno già parla di Fondo Garanzia del Turismo per gli eventuali consumatori coinvolti nel fallimento, dovranno mettersi in fila però, ci sono ancora i clienti Todomondo ad aspettare.



Per chi ha già acquistato un pacchetto vacanza con I Viaggi del Ventaglio, Federconsumatori fornisce una serie di consigli: inviare tramite una raccomandata a/r al tour operator una lettera di diffida affinché, ai sensi dell'art.92 del Codice del Consumo, venga restituita interamente la somma versata per il pacchetto. Se, invece, si è tra quei turisti rimasti bloccati all'estero, Federconsumatori consiglia, se possibile, di fare la contestazione direttamente sul posto e di raccogliere tutta la documentazione che testimoni l'inadempimento del tour operator. Una volta ritornati andrà inviata una raccomandata a/r al tour operator inadempiente, entro 10 giorni lavorativi, per tutelare i propri diritti ed eventualmente rientrare nelle procedure per l'accesso al Fondo di Garanzia.
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