È stata costretta a sposarsi a sei anni e per una vita ha subito abusi. La Turchia è sotto choc per un caso di violenza sui minori che ha acceso di nuovo i riflettori su un passato che il paese, evidentemente, non si è lasciato alle spalle. E la storia in questione è quella di una donna, ora 24enne, che ha denunciato l'ex marito e il proprio padre dopo essere stata costretta a diventare sposa di un uomo, allora 29enne, a soli sei anni.
Matrimonio combinato
Un matrimonio deciso da un padre padrone membro di una confraternita religiosa (Ismailaga), che ha permesso che la propria figlia finisse nelle mani di un altro membro della stessa confraternita e lo sposasse.
Il sospetto
A sorprendere, però, è il fatto che, nonostante la gravità dell’accaduto, nessuno abbia saputo nulla dei fatti fino alla denuncia del quotidiano Birgun. Il sospetto più grande è che sulla vicenda sia calato il silenzio perché a essere coinvolta era una confraternita islamica vicina all’esecutivo. Sull’accaduto sono intervenute le massime autorità dello Stato. Mustafa Sentop, vicepresidente turco, braccio destro di Erdogan, ha dichiarato: «Il fatto che uno dei nostri figli sia stato vittima di un fatto così grave non può lasciarci indifferenti e richiede provvedimenti. È inammissibile che succedano casi di violenza e abusi come questo».
A piede libero
Duro anche il ministro della Giustizia, Bekiz Bozda, che ha assicurato che la magistratura è al lavoro. Intanto, però, nonostante la condanna, i due uomini sono ancora a piede libero e, nonostante il matrimonio sia finito da tempo, per la giovane donna non è ancora venuto il momento di dirsi al sicuro. Il caso ha sconvolto profondamente il Paese. Il matrimonio fra minorenni, formalmente, in Turchia è vietato da anni.