Ilaria, 16 anni, trovata morta sulla spiaggia
a Messina: si cercano due amici

Ilaria Boemi
Ilaria Boemi
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Lunedì 10 Agosto 2015, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 22:41

MESSINA - È Ilaria Boemi la ragazza trovata morta in spiaggia a Messina.

Si tratta di una 16enne messinese che avrebbe accusato un malore intorno all'una della notte scorsa. A quanto ricostruito dagli uomini della squadra mobile, diretti da Giuseppe Anzalone, la ragazzina era in compagnia di una ragazza e di un ragazzo, che, però, quando è arrivata la volante sul posto, si erano già dileguati. La 16enne è morta per arresto cardiaco, ma solo l'esito dell'autopsia potrà fare chiarezza sulle cause che lo hanno determinato. Gli investigatori, al lavoro per ricostruire l'accaduto, stanno sentendo amici e familiari.

Sul suo profilo Facebook la ragazzina scrive di aver frequentato l'istituto d'arte Ernesto Basile di Messina e lascia un messaggio, una strofa della canzone 'Nave fantasma':«Siamo nati per morire con un urlo dentro che nessuno può sentire».

NO VIOLENZA O OVERDOSE Proseguono le indagini della polizia dopo il ritrovamento la scorsa notte intorno all'una del cadavere di una ragazza di 16 anni sulla spiaggia nel lungomare del Ringo nei pressi dal Circolo del Tennis e della Vela a Messina.

Ad avvistarlo sarebbero stati dei passanti che hanno subito chiamato un'ambulanza e la polizia. I sanitari non hanno potuto far altro che costatare la morte della donna. Non vi sono segni di violenza sul cadavere e si esclude al momento l'ipotesi di un'overdose da stupefacenti. Le cause della morte potranno essere chiariti soltanto dopo l'autopsia che sarà disposta nelle prossime ore dalla Procura di Messina.

LUOGO DEGRADATO «Siamo sconvolti veniamo spesso qui a fare il bagno, non pensavamo potesse accadere qualcosa del genere, è un posto molto tranquillo, anche se abbandonato dalle istituzioni». Lo dice Maria Giordano che spesso si reca nei pressi della spiaggia del Ringo dove à stato trovato il cadavere della ragazza di 16 anni.

«Spero - prosegue - che qualcuno riconosca questa povera giovane». Il presidente della quinta circoscrizione Santino Morabito sottolinea che la zona, che prima era uno dei fiori all'occhiello della città, anche luogo storico di ritrovo per pescatori, è da anni trascurata dalle istituzioni e per questo è spesso frequentata da malviventi o drogati.

«Quanto accaduto - dice Morabito - è l'ennesima prova che, nonostante per riqualificare il lungomare siano state investite ingenti risorse pubbliche, poi non è stata fatta l'adeguata manutenzione e il luogo è stato quindi sempre più abbandonato». «I problemi di conflitto di competenze, hanno aggravato la situazione. - aggiunge - Nonostante i nostri appelli l'amministrazione comunale non ha inteso risolvere il problema e oggi il lungomare del Ringo è degradato e non è sottoposta a nessun tipo di controllo. Ora l'autorità portuale interverrà per ripristinare la sicurezza dei luoghi, dove vandali e mare hanno divelto la strada, i giochi per bambini e rovinato la spiaggia».

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