Cacciatorpediniere Carney Usa attaccato sul Mar Rosso, droni e missili dai ribelli Houthi dello Yemen (sostenuti dall'Iran): è la scintilla per l'escalation?

La tensione in Medio Oriente rischia davvero di allargarsi in un conflitto più ampio con gli Stati Uniti da una parte e l'Iran dall'altra

Cacciatorpediniere Carney Usa attaccato sul Mar Rosso, droni e missili dai ribelli Houthi dello Yemen (sostenuti dall'Iran): è la scintilla per l'escalation?
Cacciatorpediniere Carney Usa attaccato sul Mar Rosso, droni e missili dai ribelli Houthi dello Yemen (sostenuti dall'Iran): è la scintilla per l'escalation?
di Simone Pierini
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Domenica 3 Dicembre 2023, 17:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 13:17

La tensione in Medio Oriente rischia davvero di allargarsi in un conflitto più ampio con gli Stati Uniti da una parte e l'Iran dall'altra. Se fin qui il confronto tra le due potenze si era "limitato" a provocazione, mosse di deterrenza e controllo reciproco, oggi il Pentagono ha confermato che il cacciatorpediniere Carney è stato attaccato sul Mar Rosso. Non è stato specificato chi fosse il responsabile, ma tutto porta a pensare ai ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti proprio dall'Iran. 

 

L'attacco al cacciatorpediniere Carney 

Il cacciatorpediniere Carney ha risposto a droni e missili lanciati dal territorio dello Yemen controllato dagli Houthi. Lo ha riferito un funzionario del Pentagono ad al-Jazeera, precisando che il cacciatorpediniere era intervenuto in soccorso di due mercantili che navigavano nel Mar Rosso, al largo del porto yemenita di Hodeidah, e che sono rimasti entrambi danneggiati da attacchi di droni. Una delle due navi colpite, sottolinea il sito di Haaretz, appartiene a una compagnia britannica di proprietà di Danny Ungar, figlio del magnate delle spedizioni israeliano Rami Ungar. Le due navi commerciali colpite oggi da missili nel mar Rosso «non hanno alcun legame con Israele»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. «Una di esse è stata colpita in maniera significativa e a quanto pare rischia il naufragio.

La seconda ha riportato danni minori». Hagari ha rilevato che le armi, le informazioni di intelligence e le tecniche di combattimento utilizzate dai ribelli yemeniti Houti «sono di origine iraniana». L'Iran, secondo Israele, mette in pericolo la libertà di navigazione in quella parte del mondo. «Si tratta adesso di un problema mondiale e regionale. Vedremo quale sarà la reazione».

Cinque ore di attacco

Il Carney è un cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke. L’esercito britannico in precedenza aveva affermato che vi era stato un sospetto attacco di droni ed esplosioni nel Mar Rosso, senza fornire ulteriori dettagli. Il Pentagono non ha identificato la provenienza dell'incendio. Tuttavia, i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno lanciato una serie di attacchi contro le navi nel Mar Rosso, oltre a lanciare droni e missili contro Israele nel corso della guerra ad Hamas nella Striscia di Gaza. Un funzionario americano, parlando in condizione di anonimato per discutere questioni di intelligence, ha detto che l'attacco è iniziato intorno alle 10 di mattina a Sanaa, nello Yemen, ed è andato avanti per circa cinque ore.

La rivendicazione degli Houthi

Gli Houthi, il gruppo sciita filo-iraniano che controlla alcune parti dello Yemen, ha rivendicato gli attacchi contro due mercantili nel Mar Rosso. «La Marina yemenita ha preso di mira due navi del nemico sionista nello stretto di Bab el-Mandeb in sostegno ai civili di Gaza», ha dichiarato il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saria, citato da Press Tv.

Il drone iraniano abbattuto

Secondo le fonti di Politico, giovedì il cacciatorpediniere USS Carney ha ritenuto che il drone - un KAS-04 di fabbricazione iraniana - costituisse una minaccia e lo ha abbattuto sulle acque del Mar Rosso meridionale mentre stava muovendo verso lo stretto. L'incidente è avvenuto il giorno dopo che un drone iraniano è volato a 1.500 metri dalla portaerei USS Dwight D. Eisenhower che navigava nelle acque internazionali del Golfo Persico. Un funzionario statunitense, parlando ad Al-Monitor, ha confermato che la USS Carney ha abbattuto il drone proveniente dal territorio controllato dagli Houthi, ma non ha potuto dire quale fosse il presunto obiettivo. L'abbattimento è stato almeno il terzo di questo tipo da parte della Marina americana nelle ultime settimane. A riferirlo per la prima volta è stata l'Associated Press. L'incidente è avvenuto intorno alle 11 ora locale nel sud del Mar Rosso, mentre la Carney stava scortando una nave petroliera della Marina statunitense e un'altra nave battente bandiera statunitense che trasportava attrezzature militari nella regione, ha confermato mercoledì sera il Comando Centrale degli Stati Uniti. Il drone di fabbricazione iraniana era un modello KAS-04, già apparso in Iraq e Siria e che secondo funzionari israeliani aveva una portata estesa di circa 1.700 chilometri.

La portaerei Eisenhower spiata

La portaerei USS Dwight D. Eisenhower nel mirino dei droni iraniani. Dopo le immagini diffuse nei giorni scorsi che mostrano il gigante del mare americano spiato da vicino dalle forze marine dell'Iran, da Washington è arrivata una dura condanna per il volo di un drone iraniano vicino alla Eisenhower definendolo «non sicuro» e «poco professionale». Non solo, una nave da guerra della Marina americana che navigava vicino allo stretto di Bab el-Mandeb ha abbattuto un drone lanciato dai ribelli Houthi in Yemen. Lo ha riferito a Politico un alto funzionario americano.

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