ASCOLI Sono stati tutti assolti dai giudici della corte d'appello di Ancona i tre amministratori di Piceno Sviluppo, la società consortile incaricata dalla Provincia della gestione dei patti territoriali e delle politiche di sviluppo del territorio piceno e dichiarata fallita dal tribunale di Ascoli nel giugno del 2006. A finire a processo con l'accusa di bancarotta fraudolenta erano stati la presidente del consiglio di amministrazione, Germana Ciccola; l'amministratore delegato, Evasio Cucchiaroni e il componente del cda, Dante Bartolomei. Secondo l'accusa, con la loro condotta gli amministratori avrebbero provocato il dissesto della società.
Nel mirino della Procura
A finire nel mirino della Procura di Ascoli fu soprattutto il progetto dell'impianto di trasformazione delle biomasse vegetali in combustibile a basso impatto ambientale, ovvero il pallet. Per l'accusa, quel progetto non era fattibile e a questo si univa tutta una serie di valutazioni sulla condotta degli amministratori che già nel 2008 e 2009, avendo già la certezza che l'attività della società consortile non sarebbe andata avanti, avrebbero pertanto commesso reati societari.