ASCOLI - Lungo il percorso dell’Arengo per andare a riscattare i parcheggi dalla Saba, arriva ora il momento della consultazione pubblica. Con la parola che passa ai cittadini. Un passaggio richiesto dalla normativa vigente per poter poi procedere, dopo aver raccolto anche gli eventuali pareri di coloro che vorranno esprimersi, con la creazione della nuova società a maggioranza comunale a cui l’amministrazione intende affidare la gestione della sosta in città dal 2025, a seguito di una gara con la quale si individuerà anche il socio privato. Il sindaco Fioravanti, in linea con il cronoprogramma tracciato dal professor Calzone (esperto incaricato dall’ente di tracciare il percorso per riacquisire i parcheggi), spinge, dunque, sull’acceleratore per arrivare a centrare l’obiettivo e riprendere in mano, come Comune, il timone per la politica della sosta sotto le cento torri. Ed ecco, quindi, il provvedimento con cui ora si sono incaricati gli uffici preposti di predisporre un avviso per avviare la consultazione pubblica, consentendo a chiunque vorrà esprimere un parere su questa decisione varata dal consiglio comunale di riacquisizione e gestione dei parcheggi di farlo attraverso le modalità e i termini che saranno a breve ufficializzati. Il tutto considerando che l’obiettivo dell’Arengo è quello di riuscire a concludere tutta la procedura, tra consultazione pubblica e pareri da richiedere e ottenere dall’autorità antitrust e dalla Corte dei conti entro l’anno. Per poi procedere con la gara e la formalizzazione del riacquisto dei parcheggi dalla Saba, nel 2025, al prezzo già definito di 6,1 milioni di euro.
La parola ai cittadini
Dopo l’approvazione in consiglio comunale della scelta di ricorrere a una società mista a maggioranza comunale per la gestione dei parcheggi in città una volta riscattati dalla Saba, adesso è previsto il coinvolgimento dei cittadini (quelli che vorranno esprimersi) attraverso una consultazione pubblica regolamentata dalle normative vigenti.
La nuova società
La nuova società che l’Arengo intende creare – sulla scorta della relazione del professor Calzone già approvata in consiglio comunale - per andare poi a gestire la sosta in città col Comune come socio di maggioranza, è prevista come società a responsabilità limitata e con un socio privato di minoranza che verrà individuato a seguito di una gara europea a doppio oggetto comprendente la scelta del socio e contestualmente l’affidamento alla società mista che si costituirà della gestione in esclusiva della sosta. Questo con una concessione che potrebbe variare tra un minimo di 23 e un massimo di 27 anni.