Ascoli, 56 famiglie in pericolo da un anno
Polemica sul grattacielo di Monticelli

Il grattacielo nel quartiere di Monticelli dove dovranno essere effettuati i lavori
Il grattacielo nel quartiere di Monticelli dove dovranno essere effettuati i lavori
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Mercoledì 3 Febbraio 2016, 07:53

ASCOLI -  Monticelli e il grattacielo a rischio restano sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica anche dopo l'incontro tra Erap e Arengo, dal quale è, comunque, emersa la disponibilità di circa 60 alloggi per sistemare gli inquilini. Ad intervenire, però, è ora l'avvocato Giulio Natali, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, che pone un interrogativo ben preciso: "Perché quelle famiglie sono rimaste nel grattacielo per oltre un anno dopo la relazione tecnica?".

"In questi giorni - afferma Natali - si parla del caso del grattacielo Erap di Monticelli che appare in condizioni talmente disastrate da dover trasferire le 56 famiglie che vi abitano per dar corso ai lavori di ristrutturazione, il cui inizio sembra previsto per l'estate. In tal senso, é comprensibilissimo il disagio di quei residenti che improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, si sono visti piombare addosso questa situazione". "Un fulmine a ciel sereno, per loro, - commenta l'esponente di Fratelli d'Italia - ma sicuramente non per l'Erap che dal dicembre del 2014, ovvero un anno ed un mese fa, ha avuto una relazione tecnica con la verifica sismica da parte di un ingegnere incaricato dallo stesso Erap. Relazione da cui sarebbe emersa la situazione statica oltremodo precaria di quel grattacielo. Da un anno, quindi, la dirigenza Erap era a conoscenza di tutto e sorprende che per un anno, dando il dovuto credito a quella verifica sismica, quelle 56 famiglie siano state lasciate vivere all'interno di un grattacielo pericoloso, perché o non era pericoloso allora, e quindi non sarebbe pericoloso neanche oggi, o era pericoloso giá allora e quindi l'Erap ha omesso di intervenire per 13 mesi".

"Per avere chiarezza su tutto ció - conclude Natali - ho vanamente chiesto all'Erap di avere copia di quella verifica sismica. Mi hanno risposto che non ne avevo diritto per ragioni di forma ed il bello é che ora trova le stesse difficoltá il consigliere regionale Elena Leonardi che ha chiesto la stessa documentazione, non considerando neanche che l'Erap é un ente regionale ed obbligando il Servizio regionale a diffidare l'Area tecnica dell'Erap di Ascoli per rilasciare quanto richiesto. Credo sia il caso di interessare della vicenda altre autorità". Intanto, sul fronte operativo, i prossimi passaggi per sistemare la situazione del grattacielo, ribaditi nel recente incontro tra Erap e Comune di Ascoli, entro una quindicina di giorni dovrebbe essere approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza dell'edificio, mentre per marzo dovrebbe essere messo a punto il bando di gara per appaltare i lavori. 

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