Va con una prostituta
​e gli arriva la multa a casa

Va con una prostituta ​e gli arriva la multa a casa
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Giovedì 22 Gennaio 2015, 20:53 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 11:20
SENIGALLIA - Primo cliente "moroso" riceverà a casa l'ordinanza di ingiunzione per non aver pagato la multa, dopo essere stato sorpreso in compagnia di una squillo sulla Statale Adriatica all’altezza della frazione di Marzocca. Nessuna delle 19 prostitute ha invece pagato mentre degli 8 clienti multati, 5 hanno saldato il conto per un totale di 2000 euro e per uno dei 3 che ancora non ha pagato sono scaduti i termini. Sono trascorsi i 60 giorni di tempo per i primi cinque clienti sanzionati ad ottobre con la maxi multa da 400 euro, per saldare il debito con il Comune di Senigallia. Quattro di loro hanno pagato a ridosso della scadenza mentre del quinto, un uomo di mezza età dell'hinterland, non si hanno notizie. La multa andava liquidata entro il 31 dicembre. Nell'ultima settimana dell'anno tutti hanno provveduto tranne uno. La polizia municipale non è stata tassativa e ha atteso qualche altra settimana per vedere se nel frattempo il trasgressore avrebbe estinto la pendenza ma fino a ieri nessuna notizia. Ecco quindi che si passerà alla fase successiva.

“La multa andava pagata entro sessanta giorni dalla notifica - spiega Flavio Brunaccioni, comandante della polizia municipale - che nel caso della violazione del regolamento comunale, che vieta di contrattare prestazioni sessuali in strada, è stata fatta sul posto la sera stessa in cui è stata riscontrata. Della prima mandata di 5 sanzioni da 400 euro solo in 4 hanno pagato quindi per il quinto verrà emanata un'ordinanza di ingiunzione che gli sarà notificata a casa”.

Non ci saranno aumenti rispetto alle 400 euro ma l'ordinanza rappresenterà un sollecito del pagamento. Se nemmeno questa servirà la multa finirà in una cartella esattoriale per il successivo recupero crediti e da quel momento scatteranno anche gli interessi.

Nel caso il cliente della prostituta sia sposato quante possibilità ci sono che l'ordinanza venga vista dalla moglie? "L'ordinanza è indirizzata al trasgressore - prosegue il comandante - ma come tutti gli atti può essere ritirata da un familiare convivente. Le sanzioni hanno come effetto quello di creare un deterrente e quindi evitare che si arrivi alla notifica a casa".

La busta contenente l’ordinanza di ingiunzione dovrebbe aprirla il diretto interessato ma se lo faranno altri nell’ambito familiare, magari proprio la moglie abituata ad aprire la posta del marito, il problema riguarderà esclusivamente loro. Nell’atto che arriverà a casa si parlerà senza troppi giri di parole di una violazione al divieto di contrattare prestazioni sessuali in strada. Abbastanza eloquente quindi.

In totale sono cinque i clienti che hanno pagato su otto multati con la sanzione da 400 euro. Altri due hanno tempo fino a febbraio per saldare ed evitare quindi di ricevere posta indesiderata a casa da parte del Comune di Senigallia. Al momento nessuno ha presentato ricorso, nemmeno un anconetano che, sorpreso con ben due prostitute alle Saline, aveva sul posto contestato la multa non avendo visto cartelli che informassero del divieto. Probabilmente la spiegazione data dai vigili, sul fatto che trattandosi di un regolamento comunale e non di un divieto al Codice della strada non erano necessari cartelli, deve averlo indotto ad evitare il ricorso. Soluzione pericolosa perché arrivando in Tribunale la vicenda potrebbe diventare di dominio pubblico, peggio quindi di un’ordinanza di ingiunzione recapitata a casa. Trattandosi di un regolamento comunale non sono stati fatti sconti ai trasgressori, entro cinque giorni dalla notifica. Opzione valida solo per le multe al Codice della strada. Le 400 euro sono quindi state pagate per intero.

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