Dopo tre ore di udienza davanti alla Corte federale d'Appello, il procuratore Chiné ha chiesto 11 punti di penalizzazione contro la Juventus (erano 9 a marzo) e 8 mesi di inibizione per i 7 dirigenti ed ex dirigenti bianconeri. La Juventus non è solo a rischio Champions, ma potrebbe venire estromessa da tutte le competizioni europee, sulla base di quell’afflittività che rimane uno dei punti focali della giustizia sportiva. Il destino della Juventus per l’attuale e la prossima stagione dipenderà dai punti comminati dalla sentenza della Corte federale d’Appello attesa tra stasera e domattina al massimo, ma anche dalle ultime 3 partite di campionato dei bianconeri (stasera in campo al Castellani contro l’Empoli). La dirigenza bianconera valuta il ricorso al Collegio di garanzia dello Sport.

Juve, come cambierebbe la classifica e i risvolti sul mercato

Se la Corte federale confermerà il -11, la Juventus sprofonderebbe all’ottavo posto, dietro alla Roma e davanti al Monza, ma al momento è presto per sbilanciarsi sull’eventuale verdetto. E’ improbabile, ma la sentenza potrebbe addirittura confermare il -15 (sempre ottavo posto in classifica), così come accogliere il -11 richiesto dalla procura o scontare qualche altro punto alla Juventus (-9), ma visto il tema portante dell’afflittività - individuata per il club nelle coppe europee - l’ipotesi dell’ottavo posto in classifica alle spalle della Roma al momento sembra la più probabile. La prossima stagione senza Champions (o coppe europee) comporterebbe un danno economico per la Juventus di circa 50 milioni di euro, ma non solo: darebbe il via a un esodo di campioni con Rabiot in testa, ma anche Di Maria, Vlahovic e forse Chiesa, per una squadra decisamente ridimensionata nella rosa e negli obiettivi rispetto a quella attuale.